Padova. Svelata la nuova Pediatria, 157 posti letto e un piano solo per la chirurgia

Il 31 dicembre 2024. Questa la data fissata per la fine dei lavori

Venerdì 15 Settembre 2023 di Marco Miazzo
Il sopralluogo

PADOVA - Il 31 dicembre 2024. Questa la data fissata per la fine dei lavori nella nuova Pediatria. Sarà una data storica perché vedrà sorgere quello che a tutti gli effetti sarà un nuovo ospedale con 157 posti letto, 8 posti di terapia intensiva e 5 postazioni dialisi. La data è stata confermata ieri durante il sopralluogo che il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Giuseppe Dal Ben e l’assessora regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin hanno fatto sull’edificio in costruzione.

La ditta Setten ha assicurato che tenterà di tutto per assorbire i 3 mesi di ritardo sulla tabella dovuti all’inserimento completo, non previsto inizialmente nell’appalto, della Radiologia.

Come sarà organizzato

Ieri sono stati resi noti nuovi dettagli. L’edificio sarà diviso in due tronconi dalle scale e l’ascensore, individuando così 16 spazi a disposizione. Al piano terra arriveranno le ambulanze dirette al pronto soccorso, mentre dall’altro lato ci sarà Radiologia, sopra cinque piani per la degenza: al primo 34 posti letto di cui 16 per la pediatria d’urgenza, al secondo 16 letti per pediatria specialistica e 8 per la neuropsichiatria infantile. Al terzo piano 5 postazioni di dialisi, 12 posti letto per trapianti nefrologia e sette letti per i trapianti di fegato e cuore. Il quarto piano sarà interamente dedicato alla chirurgia pediatrica con 32 posti letto, mentre al quinto piano 17 posti in terapia intensiva e post-operatoria (t.i.p.o.) e quattro posti per Cardiochirurgia, al sesto 19 letti per Oncoematologia pediatrica, vera e propria eccellenza padovana, e otto per i trapianti del midollo. L’ultimo piano sarà invece interamente occupato dalle sale operatorie.

La storia

Un iter iniziato nel 2017 quando a marzo era stato avviato il procedimento e approvato lo studio di fattibilità, a luglio era stata aperta la gara che a novembre 2021 è stata vinta da un raggruppamento con capogruppo Setten, poi Arco, realtà nata nel 2015 tra Ferrara e Ravenna nel comparto HealthCare e Malvestio che si occupa di restauri archeologici. Una battuta d’arresto è arrivata quando sono stati trovati dei reperti archeologici romani. Il 10 marzo 2023 gli scavi si sono conclusi e i lavori sono stati avviati sull’area dei reperti. Si arriva così ad oggi con la prima parte della nuova Pediatria che svetta nel complesso del Giustinianeo in tutti i 32 metri di altezza previsti dal progetto, lasciando già immaginare come sarà l’edificio una volta completata la parte mancante. Costo complessivo della realizzazione: 61,1 milioni di euro, comprensivi anche di 1,8 milioni per la demolizione di Pneumologia e il trasloco dei reparti a cui vanno aggiunti poco più di 13 milioni per attrezzature e arredi, vanno poi contati i 2,2 milioni per gli scavi.

Le camere

Sull’area precedentemente occupata da Pneumologia sorgerà un ospedale di 15.983 metri quadri e 1.500 di interrato, suddiviso in otto piani, sette a partire dal piano terra con piano interrato e vano impianti sul tetto. Metà stanze doppie e l’altra metà singole da 30 metri quadri con due letti. Uno per il bambino e uno per un genitore che potrà rimanergli accanto. Con un vetro a separare i letti nei casi più gravi. Questa sarà solo una parte del nuovo Ospedale della Mamma e del Bambino che nascerà tutto attorno. Gli edifici che oggi ospitano la Clinica ginecologica e Ostetricia, gli Infettivi e la Neurologia saranno abbattuti. E un’ala della nuova Pediatria sarà collegata direttamente ad un edificio di nuova costruzione (6 piani) che conterrà proprio i reparti di ostetricia e ginecologia, i quali aggiungeranno altri 200 posti letto al complesso. Mentre il resto dell’area diventerà parco.

Ultimo aggiornamento: 18:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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