Non paga gli alimenti a moglie e figli: 37enne viene arrestato

Sabato 9 Giugno 2018 di Maria Elena Pattaro
Non paga gli alimenti a moglie e figli: 37enne viene arrestato
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SOLESINO - Non paga gli alimenti alla moglie e ai figli, così scatta l'arresto. Giovedì pomeriggio un 37enne di Solesino è finito in manette: i carabinieri della stazione locale, infatti, hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Udine. L'uomo dovrà scontare cinque mesi di carcere nella casa circondariale di Rovigo per aver violato gli obblighi di assistenza familiare nei confronti della moglie e dei figli. 

NON E' LA PRIMA VOLTA
Non è la prima volta, del resto, che il 37enne finisce nei guai con la giustizia. 
 La sua fedina penale, infatti, assomiglia a un catalogo in cui sono presenti reati di vario tipo: false attestazioni sulle generalità, lesioni e maltrattamenti in famiglia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, rifiuto di sottoporsi all'alcol test e agli accertamenti legati all'uso di droga. Alla lunga lista di reati ha contribuito in modo significativo l'episodio risalente a maggio del 2016, quando l'uomo, a bordo del suo furgone, si era piazzato in mezzo al passaggio a livello di via Ceresara, a Solesino, rallentando il traffico ferroviario della linea Bologna-Padova.

IL FURGONE SUI BINARI
Il furgone parcheggiato sui binari aveva subito destato la preoccupazione dei residenti, che avevano avvertito i carabinieri.  Nel frattempo le Frecce e gli Eurostar erano stati rallentati per scongiurare il rischio di incidenti. 
All'arrivo della pattuglia, l'uomo, anziché scendere dal furgone, aveva pestato l'acceleratore lanciandosi in una fuga disperata verso il centro di Solesino. Tallonato dall'auto dei carabinieri aveva percorso prima via Sottoprà, poi si era diretto di nuovo verso il passaggio a livello. 

Ma stavolta la fortuna non era dalla sua parte: le sbarre abbassate lo avevano costretto alla resa. Circondato dai militari, era stato arrestato con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, rifiuto dell'alcol test e degli accertamenti antidroga. 

Il sospetto era che l'uomo si fosse messo al volante dopo aver assunto sostanze stupefacenti, visto che in tasca aveva una bustina con dentro mezzo grammo di cocaina. La bravata gli era costata l'arresto e il trasferimento in carcere, dove ha fatto ritorno anche giovedì. 
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