Arrivano i nomadi, hanno caldo:
allagano il quartiere per rinfrescarsi

Venerdì 17 Luglio 2015 di Barbara Turetta
Uno dei camper dei nomadi vicino alla pozza d'acqua
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VEGGIANO - Hanno allagato la zona industriale di Veggiano per rinfrescarsi.

Mercoledì pomeriggio alcune famiglie di nomadi sono arrivate con le loro roulotte nell'area industriale Ceresone 2, e vista la calura di questi giorni hanno aperto gli idranti antincendio per farsi la doccia.

Ma così facendo hanno letteralmente gettato sulla strada 80 metri cubi d'acqua. Il costo di quanto disperso ricadrà sulla collettività, come sostiene l'assessore all'Ambiente di Veggiano Michele Sartori, che alla sosta dei nomadi nel territorio ha dato battaglia. E anche mercoledì sera l'assessore non ha mollato la presa. La sua continua presenza nella zona industriale ha convinto i nomadi ad andare via verso la mezzanotte. Ma ormai la doccia se l'erano fatta, allagando le strada. «Hanno allagato la zona industriale - ha detto l'assessore - sono arrivati nel pomeriggio, hanno aperto gli idranti antincendio e fatto quello che hanno voluto. Sono stato tutta la sera in zona industriale, alle 23.30 sono andati via. Prima gli uomini non c'erano e le donne con i bambini non potevano guidare i camper, poi sono intervenuti i carabinieri e alla fine avvisandoli che era stato chiamato il carro attrezzi se ne sono andati. Ma l'acqua sprecata è tanta e ora sto facendo fare un conteggio del costo. Ho stimato con Etra che si dovranno spendere circa 500 euro per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. E tutto questo lo pagherà la collettività».

Per Sartori ciò che manca ad un ente per poter far rispettare i divieti a questi passaggi è una normativa equa che tratti tutti allo spesso modo, facendo valere anche per i nomadi le regole che devono rispettare tutti i cittadini. «Abbiamo inviato verbali e richieste di pagamento - ha detto Sartori - ma sono sempre tornate indietro. Cosa che invece non capita quando il sollecito arriva ad un cittadino».

Spesso la zona industriale di Veggiano, che ha il suo ingesso dalla strada Regionale 11, è scelta come luogo per la sosta di carovane di passaggio. Ma dopo il loro "soggiorno" ci sono i rifiuti da raccogliere che vengono abbandonati. E in questo caso anche l'acqua usata in maniera impropria.

Ultimo aggiornamento: 18:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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