Padova. Trasloco della comunità Rom, la lista Giordani attacca: «No allo spostamento del campo nomadi»

Il campo di via Ferrero sarà temporaneamente spostato in via Longhin

Lunedì 7 Agosto 2023 di Alberto Rodighiero
Campo rom in via Ferrero

PADOVA - Il trasferimento del campo nomadi di via Ferrero in via Longhin non convince la lista Giordani. Ad intervenire è il capogruppo della civica del sindaco Luigi Tarzia. «Se dovessi basarmi solo sulle numerose voci di protesta che mi arrivano, ci sarebbe da dire una sola cosa: prendere decisioni senza un minimo di condivisione con la cittadinanza è qualcosa che una buona amministrazione non dovrebbe mai fare - esordisce Tarzia - Sembra una cosa da poco, ma non lo è.

Perché, per esempio, alla Stanga si è già deciso di spostare i volumi che non si faranno da altre parti come, per esempio, al Basso Isonzo?».

La decisione

«È assolutamente comprensibile che i residenti del quartiere si sentano di serie B rispetto a quelli di altre zone della città. Eppure basterebbe poco: ascoltare, condividere scelte e processi decisionali - aggiunge - Ma dal momento che non è stata coinvolta nemmeno la consulta di Quartiere, temo che questa decisione non farà altro che acuire i contrasti e creare nuove tensioni. Eppure mi pare che quando si è trattato di spostare cubature e volumi, o di pianificare la costruzione di un hub logistico, di riunioni per "tenere buoni" consiglieri e cittadini se ne siano fatte parecchie. Sembra quasi che per le famiglie Rom si sia voluto agire così di proposito».
«In via Longhin ci sono già un campo nomadi, un'area per lo scambio di merce gestita dalla comunità moldava e rumena che è indecente e un terreno dove sembra non si farà più la basilica ortodossa - conclude - Anche se si tratta di una soluzione provvisoria, per la gente della Stanga questa sarà l'ennesima misura che incide sulla qualità della loro vita. Bisognerebbe trovare altre funzioni per quella zona: recuperare tutte le aree e pensare ad un polmone verde. E sulla scelta di "piazzare" famiglie con minori, ad agosto, su uno spiazzo di cemento senza servizi, meglio che non mi esprima».

L'attacco

All'attacco anche Paolo Manfrin che fa parte della consulta 3 A (Stanga) in quota lista Giordani. «Avevamo segnalato all'assessore Bonavina il problema dei nomadi che davanti alla nostra parrocchia negli ultimi tempi si sta amplificando - tuona Manfrin - I disagi che questi portano a tutto il quartiere sono insostenibili. Ma, nonostante le nostre rimostranze, ora ci annunciano un campo nomadi "provvisorio" in via Longhin. Ma siamo proprio sicuri che, a fronte di un trasferimento del genere, queste famiglie resteranno alla Stanga appena un mese e mezzo?». 

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