PADOVA - Una nuova lista a sostegno di Massimo Bitonci. Nella sede di San Carlo ieri mattina l'ex sindaco leghista ha ufficializzato l'appoggio di Prima Padova che vede come capolista Bruno Cesaro, storico esponente della destra padovana e già candidato sindaco nel 2014 per Padova sociale. In questa circostanza, dunque, l'ex militante missino ha deciso di rinunciare alla corsa in solitaria optando, già al primo turno, per l'appoggio al candidato del centrodestra.
«Questa non è certamente una lista di vip - ha spiegato Bitonci - non ci sono ex calciatori o persone in vista, tutta gente che lasciamo agli altri schieramenti». «Prima Padova è l'esatto spaccato della società padovana. Gente normale che si mette a disposizione della città ha detto ancora l'esponente del Carroccio Sostenere che al primo posto devono essere messi i padovani, non vuol dire affatto discriminare qualcuno. Noi siamo per la vera integrazione. Il problema è chi non vuole rispettare le regole, chi arriva in Italia da clandestino. Su questo punto non non possiamo che essere intransigenti».
Liberi professionisti, lavoratori dipendenti, pensionati e rappresentanti delle società che promuovono lo sport di base in città. È questo l'identikit dei 32 candidati della lista guidata da Cesaro. Candidati che, nella stragrande maggioranza dei casi, poco hanno a che fare con il mondo della politica attiva padovana. Ad affiancare Cesaro ci sono infatti Massimiliano Maschio, Riccardo Testini, Fatima Polizzi, Gaetano Callegari, Emanuela Furlanetto, Luca Cicogna, Maria Simona Ailincai, Sabrina Righetto, Alessandro Seifert detto Allo, Andrea Piva, Tania Tadiotto, Federico Facchinetti, Enrico Piccoli, Silvia Scatolin, Emanuela Callegarin, Cristiano Callegaro, Giorgia Matteucci, Lorenzo Zambonin, Ginevra Vasques, Stefano Sarti, Luca Bortolami, Michel Gambarotto, Antonio Carraro, Pietro Schierano, Raffaella Vettore, Elio Papadia, Andrea Carboni, Leonardo Sartore, Lorenzo Rampazzo, Alessandro Galiazzo e Luciano Soffiato.
Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 10:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Questa non è certamente una lista di vip - ha spiegato Bitonci - non ci sono ex calciatori o persone in vista, tutta gente che lasciamo agli altri schieramenti». «Prima Padova è l'esatto spaccato della società padovana. Gente normale che si mette a disposizione della città ha detto ancora l'esponente del Carroccio Sostenere che al primo posto devono essere messi i padovani, non vuol dire affatto discriminare qualcuno. Noi siamo per la vera integrazione. Il problema è chi non vuole rispettare le regole, chi arriva in Italia da clandestino. Su questo punto non non possiamo che essere intransigenti».
Liberi professionisti, lavoratori dipendenti, pensionati e rappresentanti delle società che promuovono lo sport di base in città. È questo l'identikit dei 32 candidati della lista guidata da Cesaro. Candidati che, nella stragrande maggioranza dei casi, poco hanno a che fare con il mondo della politica attiva padovana. Ad affiancare Cesaro ci sono infatti Massimiliano Maschio, Riccardo Testini, Fatima Polizzi, Gaetano Callegari, Emanuela Furlanetto, Luca Cicogna, Maria Simona Ailincai, Sabrina Righetto, Alessandro Seifert detto Allo, Andrea Piva, Tania Tadiotto, Federico Facchinetti, Enrico Piccoli, Silvia Scatolin, Emanuela Callegarin, Cristiano Callegaro, Giorgia Matteucci, Lorenzo Zambonin, Ginevra Vasques, Stefano Sarti, Luca Bortolami, Michel Gambarotto, Antonio Carraro, Pietro Schierano, Raffaella Vettore, Elio Papadia, Andrea Carboni, Leonardo Sartore, Lorenzo Rampazzo, Alessandro Galiazzo e Luciano Soffiato.
