LOZZO ATESTINO - È morto tra le braccia delle sue tre figlie Franco Zampieri, il 59enne di Lozzo colpito da infarto nella mattinata di mercoledì. Inutili tutti i tentativi di rianimarlo: è spirato in casa dopo aver perso i sensi. Una disgrazia che ha lasciato attonita l’intera comunità. Zampieri, ex operaio della Komatsu, era in pensione da due mesi e non vedeva l’ora di godersi i nipotini e la quiete dei campi. Qualche anno fa era rimasto vedovo e l’anno scorso aveva perso un fratello. Nonostante la grande sofferenza, cercava di tenersi attivo e viveva per le sue amatissime ragazze, due delle quali sono brillanti studentesse. La tragedia della morte di Franco ha fatto subito il giro dell’intera Lozzo, che aveva visto con apprensione l’elisoccorso arrivare in paese. L’elicottero, però, non è mai atterrato causa nebbia.
LA DISGRAZIA
La disgrazia si è consumata nel giro di qualche ora.
«L’ho visto l’ultima volta il giorno del matrimonio della figlia maggiore - dichiara l’ex sindaco Fabio Ruffin - era sempre cortese, discreto e capace di ascoltare. La sua scomparsa è uno strazio per le figlie». Ilenia, Veronica e Alessandra rappresentavano per Zampieri una ragione di vita, soprattutto dopo la morte della moglie avvenuta nel 2014. Nonostante si fosse un po’ chiuso, non vedeva l’ora di ricevere ospiti a casa per godere di qualche momento di condivisione. Erano tante le famiglie del posto che frequentavano la casa di Franco nelle calde serate estive: una cena all’aperto, un’anguria fresca e quattro chiacchiere bastavano a tirarlo su di morale e ridonargli quella capacità di divertire che ultimamente faticava a far emergere. Ora che aveva raggiunto l’agognata pensione, poteva finalmente dedicarsi alle figlie e ai nipotini Manuel e Riccardo. Col fratello Adriano e la sorella, inoltre, aveva in mente di coltivare i campi di famiglia. Un sogno tragicamente interrotto mercoledì mattina. I funerali si celebreranno domani, ore 10, in chiesa.