PADOVA - «Vieni a casa mia dai». «Vieni, ti faccio divertire». Poi qualche avances, il pressing sempre più spinto mentre lei - bicicletta con ruota bucata alla mano - stava cercando di allontanarsi senza riuscirci. Fino a quando lui l'ha palpeggiata ad un seno e le ha dato due baci sulle guance. Solo allora l'ha lasciata andare e lei, tornata a casa, ha raccontato tutto ai genitori, disperata. Perché lei, la vittima, è una studentessa di 15 anni e lui un 70enne. L'uomo è ora indagato dal sostituto procuratore Sergio Dini con l'accusa di violenza sessuale ai danni di minore.
Primo pomeriggio del 28 settembre, pista ciclabile sull'argine alle Chiuse di Voltabarozzo, queste le coordinate dei fatti sui quali stanno indagando i carabinieri e la procura. La quindicenne, appena uscita da scuola, sta tornando a casa: è a piedi con la ruota della bicicletta bucata. È a quel punto che le si avvicina il settantenne, un padovano senza alcun precedente penale. In pochi minuti quello che sembrava essere un tentativo di aiuto si trasforma in un incubo. L'anziano le sta sempre più vicino, le dice frasi provocanti, la palpeggia e la bacia. Lei riesce a liberarsi, racconta in famiglia e denuncia in procura. Le uniche armi in mano agli inquirenti - per dare un nome e un volto all'uomo - sono però le telecamere di sicurezza del Comune che riprendono, sì, la scena, ma da troppo distante per essere decisive.