PADOVA - È scoppiato lo scandalo delle mazzette per il caro estinto. In trenta sono stati iscritti nel registro degli indagati, tra operatori socio sanitari dell'obitorio e dipendenti di alcune pompe funebri, per truffa ai danni dell'azienda ospedaliera. In pratica, secondo l'accusa, tutti per vestire una salma prendevano una tangente dai famigliari del morto, ma nessuno pagava l'azienda ospedaliera. Una mazzetta andava dai 50 ai 60 euro. Sembra che gli indagati siano riusciti a intascarsi almeno 5mila euro all'anno di mance.
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