Muoiono a un mese di distanza dopo quasi 60 anni di vita insieme fra Padova e il Sudamerica

Una storia d’altri tempi, la prima ad andarsene è stata la moglie il 21 maggio scorso all’età di 88 anni, lui 95enne l’ha raggiunta domenica scorsa,

Mercoledì 21 Giugno 2023 di Madeleine Palpella
Gino Toppao ed Elsa Elena Altuve

PADOVA - Un amore durato quasi sessant’anni quello tra Gino Toppao ed Elsa Elena Altuve.

Lui originario di Noventa Padovana, immigrato in Venezuela negli anni ‘60per motivi lavorativi, lei nata in Venezuela ma con origini europee, sono scomparsi a poche settimane di distanza dopo un’intera vita trascorsa insieme in cui, fianco a fianco, hanno condiviso gioie e dolori. Una storia d’altri tempi, la prima ad andarsene è stata la moglie il 21 maggio scorso all’età di 88 anni, lui 95enne l’ha raggiunta domenica scorsa, una coincidenza forse, un legame forte che neanche la morte è riuscita a spezzare.


GLI INIZI
I due si erano conosciuti ad una festa organizzata dalla comunità italiana, Elsa era presente perché aveva degli amici che ne facevano parte, una scintilla scattata fin da subito. Dopo alcuni anni, nel 1964 si sono sposati e hanno vissuto a Ciudad Ojeda. Dall’unione del loro amore è nato Eduardo, con lui hanno vissuto anche le due sorelle Adriana e Alejandra figlie di una precedente relazione della signora Elsa. La moglie faceva l’insegnante e poi ha sempre affiancato il marito che lavorava in ambito dirigenziale all’interno di un’impresa petrolifera situata nelle vicinanze del lago di Maracaibo. 


IL CAMBIO VITA
Durante la loro permanenza in Venezuela tornavano in Italia spesso, erano sempre con la valigia in mano. Negli anni ‘70 si erano trasferiti in Italia per tre anni a San Bellino per poi ritornare in Sud America, finché nel 1985 hanno preso la decisione di trasferirsi definitivamente oltre oceano, a Padova, dove Eduardo ha proseguito gli studi laureandosi. Gino quando è ritornato in patria, ormai pensionato, sosteneva l’impresa dei suoi fratelli Francesco e Remo, anche per recuperare il tempo passato lontano dalla famiglia. Per la consorte è stato difficile lasciare il suo paese natale e gli affetti costruiti, ma per amore ha vinto la sfida superando anche le diversità del nuovo paese. 
Il loro amore era puro e sincero, capace di sconfiggere il tempo e la distanza. Gli sposi erano molto ben voluti dalla comunità e conosciuti per la loro passione: il ballo. Ogni settimana andavano a ballare ad Abano. Un altro elemento che li ha molto uniti è la fede e devozione comune per Sant’Antonio.
Tanta la tristezza per la morte dei coniugi, che lasciano un vuoto fisico, ma sicuramente non mentale per i tre figli che sono stati cresciuti e amati dai genitori. I bei ricordi sono tanti da quando il piccolo Eduardo prendeva la nave per tante ore con i genitori a quando visitavano nuovi posti.


IL FIGLIO
«L’amore dei miei genitori mi ha insegnato molto, dai valori della sincerità e dell’onestà- spiega commosso Eduardo Toppao, figlio della coppia - Più di tutto mi hanno trasmesso cosa vuol dire la parola famiglia, perché seppur distanti migliaia di chilometri è sempre stata presente. Tanti si promettono di amarsi per tutta la vita, loro lo hanno fatto veramente. Mi hanno lasciato tanto, li porterò sempre nel mio cuore. Il loro amore è un esempio per tutti, dimostra che le sfide della vita, anche quelle più difficili, possono essere superate».
Cambiare continente, paese, città per amore è un momento di decisione importante per la famiglia, anche per una questione lavorativa e di opportunità differenti. I due sposi riposeranno insieme nel cimitero di Noventa Padovana, i funerali di Gino domani nella chiesa di S. Filippo Neri alle 16.

Ultimo aggiornamento: 17:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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