PADOVA - Ha stretto tra le braccia il suo bimbo appena nato, ha eluso la sorveglianza del personale sanitario e ha guadagnato la porta dell'edificio che ospita la Divisione ostetrico-ginecologica, dileguandosi nel buio della notte.
Tra venerdì e sabato una ragazza di 16 anni è fuggita dall'ospedale civile insieme al suo bambino, nato prematuro circa due settimane fa. Non ha avvisato nessuno. Non ha firmato nulla. Ha preso e se l'è data a gambe. Il piccolo avrebbe dovuto rimanere ricoverato in osservazione ancora qualche giorno, stante il basso peso alla nascita, anche se adesso era in ripresa, in buone condizioni di salute generali.
La giovane donna, straniera ma in grado di parlare fluentemente l'italiano, pare fosse d'accordo con il fidanzato e padre del piccolo, uno straniero diciottenne. Si presume che lui l'aspettasse subito fuori dalla Divisione ostetrica e l'abbia aiutata a fuggire, fornendole un cambio d'abito per eliminare il pigiama e passare inosservata.
Perchè lo avrebbe fatto? La sedicenne, già madre di un altro bambino, pare abbia un passato burrascoso e conti aperti con la giustizia...
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tra venerdì e sabato una ragazza di 16 anni è fuggita dall'ospedale civile insieme al suo bambino, nato prematuro circa due settimane fa. Non ha avvisato nessuno. Non ha firmato nulla. Ha preso e se l'è data a gambe. Il piccolo avrebbe dovuto rimanere ricoverato in osservazione ancora qualche giorno, stante il basso peso alla nascita, anche se adesso era in ripresa, in buone condizioni di salute generali.
La giovane donna, straniera ma in grado di parlare fluentemente l'italiano, pare fosse d'accordo con il fidanzato e padre del piccolo, uno straniero diciottenne. Si presume che lui l'aspettasse subito fuori dalla Divisione ostetrica e l'abbia aiutata a fuggire, fornendole un cambio d'abito per eliminare il pigiama e passare inosservata.
Perchè lo avrebbe fatto? La sedicenne, già madre di un altro bambino, pare abbia un passato burrascoso e conti aperti con la giustizia...