«Non dite "Gesù" nella canzoncina»:
alunna si ribella e blocca le maestre

Venerdì 30 Novembre 2018
foto di repertorio
208

RIVIERA DEL BRENTA -  "Su, brindiamo! Festeggiamo! Questo è il giorno di Gesù", ripete la strofa della canzoncina "Buon Natale in allegria" che innescato un nuovo "caso" in Veneto. Le maestre hanno chiesto agli alunni di omettere il nome di Gesù dalla canzoncina di Natale per non offendere la sensibilità dei vicini di banco non cattolici, ma una bambina delle elementari si è ribellata, ha raccolto le firme dei compagni e ottenuto alla fine che nella recita natalizia il brano fosse cantato nella versione originale. Il fatto è accaduto in una scuola elementare della Riviera del Brenta, ai confini tra le province di Venezia e Padova. La piccola ha 10 anni e frequenta la quinta elementare.

​Voi cosa ne pensate di questa vicenda? VOTATE IL SONDAGGIO

Da alcuni giorni la classe stava facendo le prove della canzone "Natale in allegria" ma quest'anno le insegnanti volevano introdurre una novità, per non offendere la sensibilità dei molti bimbi non cattolici che frequentano l'istituto. Appena ha saputo che sarebbe stato omesso dal testo il nome di Gesù, la bambina ha preso carta e penna e ha avviato una petizione tra i compagni. La richiesta di lasciare il testo integrale è stata sottoscritta dalla quasi totalità dei bimbi in aula, costringendo le maestre alla retromarcia. 

LE REAZIONI Donazzan: «La sua purezza ha vinto contro il delirio ideologico». Fontana: «Tradizioni difese»


«Sono molti i bambini non cattolici sia nella classe di mia figlia - racconta la madre - che nell'intera scuola primaria». Una decisione che la piccola non ha preso di buon grado. All'insaputa della madre, l'intraprendente ragazzina prima ha minacciato di scrivere personalmente una lettera di protesta alla preside, poi è passato alle vie di fatto e ha coinvolto i compagni di classe. A tutti ha chiesto di firmare una petizione per la reintroduzione del nome di Gesù nella canzoncina originale da consegnare alle maestre per far sapere cosa ne pensavano gli alunni. Il foglio è stato passato furtivamente di mano in mano da un banco all'altro e nel giro di poche ore è stato firmato da moltissimi allievi, compresi alcuni bimbi musulmaniOttenuto il consenso quasi plebiscitario dei vicini di banco la bambina ha consegnato il foglio alle maestre.

Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 14:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci