Lascia il posto a chi ha bisogno La svolta gentile nei bus di Padova

Domenica 30 Settembre 2018 di Alberto Rodeghiero
Lascia il posto a chi ha bisogno La svolta gentile nei bus di Padova
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PADOVA - Nei bus e nei tram scatta la rivoluzione gentile a Padova. Anche se dall'Inghilterra arriva un messaggio che va nella direzione diametralmente opposta - secondo Sir Muir Gray, professore di Oxford e consigliere clinico della sanità pubblica britannica, per la salute degli anziani rimanere in piedi sui mezzi pubblici sarebbe un toccasana la giunta Giordani ha deciso di mandare un messaggio chiaro ai giovani che rimangono stravaccati sui seggiolini, incuranti dell'equilibro precario di donne incinte e di over 65. Entro qualche giorno all'interno dei mezzi pubblici cittadini appariranno dei cartelli adesivi blu con un messaggio inequivocabile: Lascia il posto a chi ne ha più bisogno. Sotto la scritta, l'immagine di un anziano, di una donna incinta e di un padre con in braccio un neonato.
«Ogni posto a sedere sui mezzi pubblici, quindi autobus e tram spiega il vicesindaco Arturo Lorenzoni - dovrebbe essere prioritariamente riservato a persone anziane, invalide, con bambini in tenera età e a donne incinte. Ma non si può obbligare nessuno ad alzarsi. I cartelli rappresentano comunque un cambiamento di prospettiva, un passaggio chiave per eliminare ogni barriera nella nostra città».
CAMBIAMENTO CULTURALE
Secondo Lorenzoni l'iniziativa si rende necessaria anche a causa di un cambiamento culturale che, negli ultimi anni, si è registrato anche tra gli utenti dei mezzi pubblici. «In passato si dava per scontato che un giovane cedesse il posto in autobus quando a salire era un anziano o una donna incinta dice ancora l'esponente di Coalizione Civica - Oggi non avviene più. Di conseguenza stiamo cercando di invertire la tendenza. La campagna è stata pensata proprio per questo».
L'iniziativa messa in campo da Comune e BusItalia, però, non si limiterà a mandare messaggi edificanti. «Chi non si alza per cedere il posto a chi è in difficoltà, non potrà essere multato spiega il presidente di Busitalia Veneto, Andrea Ragona Il nostro personale però farà di tutto per far rispettare un comportamento che dovrebbe essere dato per scontato. Chi è in difficoltà ed è costretto a rimanere in piedi all'interno dei nostri mezzi, potrà così rivolgersi o all'autista o al controllore che, a sua volta, dovrà far presente a chi è seduto che il regolamento prevede il diritto di prelazione dei posti a sedere per le categorie più deboli».
Tra i promotori del posto protetto c'è anche il consigliere della lista Lorenzoni, Paolo Sacerdoti, che ha annunciato un progetto, in collaborazione con l'Università, per la realizzazione di un percorso senza barriere architettoniche per gli studenti disabili, che unirà il cuore pulsante dell'ateneo padovano, il Bo, con gli istituti universitari del più periferico Portello.
 
Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 11:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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