Padova, 53enne colto da malore investito da un treno: era in una zona vietata, indagini in corso

Sabato 25 Novembre 2023 di Redazione Web
Giovanni De Faveri

PADOVA - Un uomo è stato investito da un treno questo pomeriggio, 25 novembre, intorno alle 16 sui binari a Padova. Si tratta di un padovano di 53 anni, Giovanni De Faveri. Il corpo è stato trovato senza vita vicino ai binari con segni di impatto sul fianco: la segnalazione è arrivata da alcuni pulitori presenti nella platea lavaggio. La polizia ferroviaria è intervenuta sul posto e sta indagando per capire cosa sia accaduto: non è escluso il gesto volontario.

Si sono registrati forti rallentamenti alla circolazione dei treni sulla linea Bologna-Venezia e Milano-Venezia, tornata alla normalità intorno alle 19.

Il 53enne sarebbe stato risucchiato da un convoglio a causa di un malore mentre si trovava nella zona, interdetta alle persone, tra il deposito "Squadra rialzo" e il bivio per Montà.

Il pubblico ministero di turno Marco Brusegan ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti e nei prossimi giorni ordinerà l'autopsia.

I FATTI
Il padovano, intorno alle 16, è uscito dalla sua abitazione in auto per raggiungere una farmacia. Il 53enne soffriva di una influenza intestinale e ha comprato alcune medicine. Effettuati gli acquisti dei farmaci, invece di tornare alla sua macchina per fare rientro a casa, per cause ancora al vaglio degli uomini della Polfer, è entrato in un'area lungo la linea ferroviaria utilizzata anche per il lavaggio dei treni. Una zona interdetta al personale non autorizzato e che il 53enne, residente in città e originario di Motta di Livenza in provincia di Treviso, può avere raggiunto solo scavalcando la massicciata. A questo punto, sempre secondo una prima ipotesi investigativa, l'uomo si sarebbe avvicinato troppo ai binari e quando è passato un convoglio è stato risucchiato e ucciso. A trovare il corpo senza vita, lungo la massicciata, sono stati alcuni operai che hanno dato l'allarme.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polfer e un'ambulanza del Suem 118. Il traffico ferroviario ha subito rallentamenti per quasi due ore. Ad esempio un "Italo" partito da Venezia e diretto a Milano, è stato fermo in stazione per un'ora a partire dalle 17.20.

LE INDAGINI
Il 53enne, una volta uscito dalla farmacia, ha chiamato un parente. Il familiare, ascoltato dagli uomini della polizia ferroviaria, ha raccontato di averlo sentito molto confuso e che stava soffrendo per l'influenza intestinale. L'uomo dunque, che forse versava in uno stato confusionale, si sarebbe ritrovato in quell'area dedicata alla pulizia e al passaggio dei treni.
Poi, ma anche qui siamo nel campo delle ipotesi, colto da un malore non si sarebbe accorto del passaggio di in convoglio rimanendo risucchiato. Resta il mistero di come abbia fatto a scavalcare la recinzione per raggiungere la strada ferrata.
Il corpo, da un primo esame esterno, riportava una profonda ferita a un fianco. Il decesso dovrebbe essere avvenuto all'istante. L'autopsia chiarirà anche l'esatta dinamica dell'incidente, tuttavia gli inquirenti al momento non escludono nessuna pista. Nelle prossime ore saranno anche visionate alcune telecamere della videosorveglianza installate tra la farmacia e la linea ferroviaria.
 

Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 18:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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