«Polveri nere e cattivi odori dalla zona industriale, l'Arpav non fa nulla»

Sabato 3 Marzo 2018 di Luca Marin
Il pulviscolo nero che si accumula sulle finestre intorno a Trebaseleghe
TREBASELEGHE Il fenomeno delle emissioni di cattivi odori nella zona industriale di Trebaseleghe è in sensibile calo, ma le ispezioni finora effettuate dall'Arpav non hanno portato all'individuazione nè della causa nè dell'azienda da cui provengono. Quindi nei giorni scorsi il comitato cittadino Caelum Purum (letteralmente cielo sereno) ha inviato una nuova lettera al prefetto di Padova, al sindaco di Trebaseleghe, Lorenzo Zanon, e ai direttori provinciali e regionali dell'Arpav per esternare tutto il disagio e la preoccupazione per un fenomeno ancora non chiaro e men che meno identificato.

«Siamo in una fase di stallo - sostengono i componenti del gruppo che si sono riuniti per chiedere le origini di questi odori nauseabondi -. L'Arpav sta procedendo lentamente, troppo lentamente. Le ispezioni finora effettuate non hanno prodotto nulla di rilevante. A sei mesi dalle prime segnalazioni, oltre alla campagna radielli ( i campionatori passivi di aria ,collocati fuori dalla zona industriale) e i prelievi canister dell'aria, effettuati unicamente su segnalazione dei cittadini, l'Arpav non ha mai posizionato centraline con analizzatori in continuo dell'aria (quelli che aspirano aria e la analizzano continuamente secondo intervalli prefissati di tempo), né pensato di campionare le polveri sottili inalabili. Come cittadini e residenti che constatano anche la presenza di polvere di colore grigio sui davanzali delle case e in alcune fabbriche della zona, ci chiediamo il motivo di questo ritardo  >».
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