Imprenditore bloccato a Panama: «Un calvario per il mio passaporto»

Mercoledì 13 Marzo 2019 di Elisa Fais
Giulio Tramonti
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PADOVA - Un padovano è bloccato all'estero perché non riesce a rinnovare il passaporto a causa di problemi burocratici. Si tratta di Giulio Tramonti, che da otto anni vive a Panama e si occupa della distribuzione di cancelli, porte e sistemi automatizzati per due grandi aziende multinazionali. Tramonti a novembre si reca all'ambasciata italiana e scopre che, per ottenere il rinnovo del documento, ha bisogno del nulla osta della Questura di Padova perché nel frattempo è risultato irreperibile al vecchio indirizzo di residenza. Per quattro lunghi mesi l'imprenditore sconta un'odissea di telefonate, e-mail e richieste di aiuto andate a vuoto. Nelle scorse ore la Questura di Padova ha fatto sapere di aver inviato il nulla osta per il rilascio del passaporto al Consolato italiano in Panama. L'imprenditore padovano, dunque, già dalle prossime settimane potrà tornare liberamente in città. 

LA PROTESTA «Credo che sia una cosa indecente che un onesto cittadino si trovi in questa situazione perché ci sono impiegati pubblici che non svolgono il loro lavoro spiega il trentenne Giulio Tramonti Tutto inizia a novembre, quando vado all'Ambasciata Italiana per fare il passaporto a mia figlia appena nata e approfitto per rinnovare il mio passaporto prossimo alla scadenza. Con grande stupore scopro che non può essermi rinnovato per un impedimento. Da lì inizia il calvario, nonostante le telefonate e le numerose pec nessuno mi risponde. Non capivo quale fosse il problema. Anche l'ambasciata italiana ha cercato in tutti i modi di aiutarmi, senza però ottenere risultati. A Natale decido di rientrare in Italia per cercare di risolvere la situazione. Dopo essere stato rimbalzato tra vari uffici, riesco a scoprire che l'impedimento nasce per una mancata notifica perché secondo la polizia risulto irreperibile. La polizia non ha nemmeno richiesto al Comune di Padova la mia attuale residenza, ma ha solo recapitato una raccomandata a un mio vecchio indirizzo». Tramonti risulta legalmente residente a Panama ed è iscritto all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero dal 2011. È vice presidente uscente del Co.mi.tes di Panama e delegato nazionale del CTIM. Nel 2013 ha contribuito al progetto di protezione contro il terrorismo del Canale di Panama. 

L'INGHIPPO «Il problema nasce perché, a detta loro, ho perso tutti i punti della patente aggiunge Tramonti anche se non capisco come sia possibile visto che vivo da otto anni all'estero. In ogni caso ricevo questa benedetta notifica, mi dicono che così è tutto sistemato e fiducioso rientro a Panama. Tornato in Ambasciata per proseguire con il rinnovo, mi rendo conto che manca ancora il nulla osta della Questura di Padova. Tutto questo mi ha causato e mi sta causando seri danni anche a livello lavorativo. Il mio passaporto da gennaio non vale più, non mi viene accettato in Usa, in Repubblica Domenicana, in Colombia. Denuncio l'ennesimo caso di inefficienza degli uffici pubblici». Il caso è noto alla Questura di Padova, che ha già provveduto all'invio del nulla osta. Attraverso una nota ufficiale, la Questura comunica: «Ci scusiamo per il disguido. In ragione di un notevolissimo incremento delle richieste di rilascio mai registratosi prima d'ora (2844 istanze a febbraio scorso, pari al 30% in più dello stesso mese dello scorso anno) sono state intraprese le opportune iniziative, anche incrementando il numero degli sportelli aperti al pubblico».


    
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