Giordani colpito da ischemia: ricoverato. Il Pd: il nostro candidato resta lui

Venerdì 5 Maggio 2017
Sergio Giordani poco prima del malore
15
PADOVA - Sergio Giordani ,l'ex patròn del calcio Padova e candidato sindaco a Padova, ha accusato un malore nella giornata di ieri, 4 maggio, durante un incontro. Ieri sera, infatti, Giordani ha partecipato ad un incontro organizzato dal Partito democratico nella sala di quartiere a Voltabarozzo. Dopo il suo intervento, si è seduto per ascoltare le domande del pubblico. A quel punto, si è sentito male. Avrebbe avuto un principio di svenimento. Immediatamente è stata chiamata un'ambulanza del 118 che l'ha trasportato al Pronto soccorso dove è stato sottoposto ad una serie di accertamenti: Giordani è stato colpito da una ischemia (non un ictus come pareva in un primo momento) ed è stato ricoverato in terapia intensiva.

AGGIORNAMENTO ALLE 15 DI VENERDì
«La situazione è sotto controllo, il paziente è ancora in una fase critica perché siamo dentro le 24 ore dall'evento acuto.
Nelle ultime ore, però, ci sono stati dei grandi miglioramenti
». E' quanto riferisce il dottor Stefano Bellon, che dalle 21.40 di ieri sera è accanto a Sergio Giordani e che per conto della famiglia si occupa della divulgazione dei bollettini medici. «La fase critica da 48-72 ore - aggiunge il medico - il paziente è reattivo e responsivo».

IL PD: IL NOSTRO CANDIDATO RESTA LUI
Il segretario provinciale del Partito Democratico Massimo Bettin durante una conferenza stampa ha spiegato: "Sergio è il nostro leader e resta il nostro candidato. Lui ha sempre detto che è importante la squadra e la squadra adesso va avanti. Il 13 maggio depositeremo regolarmente le liste e nel frattempo contiamo di avere notizie positive sul suo recupero". Durante la notte Sergio Giordani sarebbe stato sottoposto a trombolisi.

 


La moglie in Pronto soccorso e anche il rivale politico Arturo Lorenzoni va a trovarlo





LA SOLIDARIETA' DEL MONDO DELLA POLITICA
“In un momento così difficile per Sergio Giordani, per la sua famiglia e per tutte le persone a lui care – spiega il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Simone Borile – credo sia un segno di buon senso fare un passo indietro”. “Un giorno di silenzio elettorale non cambierà certo gli equilibri di una campagna – avverte il candidato del Movimento 5 Stelle - che fin qui è stata troppo spesso sopra le righe, gridata e molto aggressiva da parte di alcuni candidati”. “A Giordani – continua Borile – vanno gli auguri di una pronta guarigione da parte mia e del Movimento 5 Stelle, che rappresento in questa corsa per ridare dignità a Padova. Uno dei miei primi gesti ufficiali da candidato sindaco è stato stringergli la mano, perché il fattore umano è fondamentale anche nella campagna elettorale più violenta. Ora gli mando un abbraccio, alle eventuali conseguenze politiche di questo drammatico colpo di scena penseremo domani”.

I SOSTENITORI 
 “Sergio è un uomo che non molla mai e saprà sorprendere tutti anche questa volta, tornando più entusiasta e determinato di prima”.  Lo dicono Chiara Fornasiero, Diego Bonavina, Simone Pillitteri, Nicoletta Borsatto, alcuni tra i candidati della lista “Giordani Sindaco” che hanno passato le ultime dodici ore facendo la spola tra l’ospedale e il “Punto” di Piazza della Frutta.  “Il nostro impegno – aggiungono – nasce proprio dalla grande forza che Sergio, fin dall’inizio, ci ha saputo trasmettere, la stessa forza che oggi ci permette di proseguire, con ancora maggiore determinazione, in questa fondamentale campagna elettorale: una corsa decisiva per cambiare, finalmente, Padova.”   “Noi lo conosciamo bene e siamo certi, superato lo spavento dei primi momenti, che molto presto Sergio riprenderà, pienamente, il suo ruolo di leader e guida.”

BITONCI: SOSPENDERE I CONFRONTI
Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 11:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci