VEGGIANO - Scarpe nuove e di tutti i tipi. Calzature sportive, eleganti e da passeggio, per uomo, donna e bambino, sono state abbandonate lungo l'argine di via Pedagni a Veggiano. Ma tutte spaiate. La montagna di scarpe colorate, apparsa ieri mattina lungo la strada, ha attirato l'attenzione dei passanti. Incuriositi dalla quantità di calzature in molti si sono fermati per capire di cosa potesse trattarsi. Oltre 300 scarpe, per recuperarle sono stati riempiti 20 sacchi da 120 litri ciascuno, che molto probabilmente fanno parte di uno stock di campionario. Diversi i numeri, ma per ogni modello di calzatura c'era a disposizione o la scarpa destra, o la scarpa sinistra. Impossibile dunque accoppiarle, sempre che non si ami a tal punto la stravaganza da andare in giro con una scarpa completamente diversa dall'altra. E ora rimane il mistero della provenienza, e tocca ai vigili dell'Unione Retenus tentare di risalire all'origine dell'abbandono.
Può trattarsi di refurtiva, ma i ladri che hanno messo a segno il furto in qualche magazzino non devono essere stati molto esperti. Le scarpe sono tante, ma essendo una diversa dall'altra è impossibile rivenderle. Forse hanno pensato di disfarsene. Ma ad incuriosire è anche il modo in cui le scarpe sono stare abbandonate. La forma della montagnola ricorda quella della sabbia o della ghiaia quando vengono scaricate da un camioncino con l'elevatore. E l'utilizzo di un mezzo specifico fa pensare anche alla possibilità che le scarpe fossero destinate allo smaltimento, ma che l'incaricato abbia preferito gettarle lungo l'argine risparmiando sui costi.
Ancora una volta sono gli argini e le aree golenali ad essere utilizzate come discariche per sbarazzarsi di merce di vario tipo. Non solo rifiuti, ma anche mobilia e abbigliamento. Nel 2013 sempre i vigili ritrovarono in un'area golena del Bacchiglione a Saccolongo numerosi imballaggi di mobili, con tanto di istruzioni per il montaggio dei pezzi ancora ben conservati. Una «consegna» che era giunta all'indirizzo sbagliato.
Ultimo aggiornamento: 23:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA Può trattarsi di refurtiva, ma i ladri che hanno messo a segno il furto in qualche magazzino non devono essere stati molto esperti. Le scarpe sono tante, ma essendo una diversa dall'altra è impossibile rivenderle. Forse hanno pensato di disfarsene. Ma ad incuriosire è anche il modo in cui le scarpe sono stare abbandonate. La forma della montagnola ricorda quella della sabbia o della ghiaia quando vengono scaricate da un camioncino con l'elevatore. E l'utilizzo di un mezzo specifico fa pensare anche alla possibilità che le scarpe fossero destinate allo smaltimento, ma che l'incaricato abbia preferito gettarle lungo l'argine risparmiando sui costi.
Ancora una volta sono gli argini e le aree golenali ad essere utilizzate come discariche per sbarazzarsi di merce di vario tipo. Non solo rifiuti, ma anche mobilia e abbigliamento. Nel 2013 sempre i vigili ritrovarono in un'area golena del Bacchiglione a Saccolongo numerosi imballaggi di mobili, con tanto di istruzioni per il montaggio dei pezzi ancora ben conservati. Una «consegna» che era giunta all'indirizzo sbagliato.
