PADOVA - La padovana «Af Energia» di Montegrotto Terme interromperà le forniture di gas a circa 300 condomini della provincia, a causa degli alti costi della materia ma soprattutto per le «insostenibili garanzie» chieste dai grossisti. Lo annuncia l'amministratore delegato Federico Agostini, precisando comunque che «nessuno resterà senza gas» poiché in questi casi esiste la «procedura di ultima istanza» da parte delle aziende scelte con un bando, e che in Veneto sono Hera e Enel Energia.
«A questo punto - sottolinea Agostini - per tre mesi il condominio è coperto, se nel frattempo non trova un altro fornitore, resta con queste aziende con una maggiorazione di 14,39 centesimi per metro cubo». In provincia di Padova Af Energia ha circa 15 mila utenze su 40 mila clienti totali in Veneto; 300 condomìni equivalgono a 4.500-5.000 famiglie. «Fino a quest'estate - precisa l'ad - l'importatore non ci aveva mai chiesto delle garanzie, grazie all'affidabilità riconosciutaci dal mercato.
Sulle possibili misure da prendere a livello politico, per Agostini «basterebbe sospendere il 30% di Iva, accise ed addizionali, rispetto alle quali le società di vendita sono sostitute di imposta rispettivamente per l'Agenzia delle entrate, la Dogana, i Monopoli e le Regioni. Torneremo a pagare solo quando le condizioni di mercato torneranno accettabili, con un numero di rate superiore alla sospensione, al fine di renderle di impatto 'leggerò sulle bollette future».
I CONSUMATORI
“La situazione è complessa”. È questo il commento a caldo di Maurizio Marini, responsabile dello sportello "Lega consumatori" di Montegrotto, quando viene a conoscenza della decisione di Af Energia. “Funziona così: il mercato è gestito da un’autorità, Arera - spiega - Le aziende che forniscono gas, acqua, luce devono presentare delle garanzie e Arera fa in modo che non ci siano buchi tra questi servizi essenziali. Il problema in questione non nasce con la guerra in Ucraina, comincia a gennaio con l’aumento dei costi delle materie prime che ha creato difficoltà ad alcune aziende nel restare sul mercato. Le esposizioni economiche sono molto rilevanti. Quando un’azienda rinuncia e rilascia delle utenze l’autorità le riassegna. Ma non è così semplice perché non tutti sono disponibili”.
Non solo, durante il passaggio possono avvenire disguidi come capitato a febbraio a una persona di Ospedaletto Euganeo (si parla di un’altra azienda, non di Af Energia): “Nel trasmettere i dati il vecchio fornitore ha scritto un vecchio indirizzo e la persona si è vista sospendere la fornitura. Sono situazioni limite - dice Marini - ma ci fanno capire quanto sia complessa la situazione”.
Il consiglio di Lega consumatori è duplice. “Se si ha dimestichezza si può cercare la tariffa più vantaggiosa - continua - Sul sito di Arera c’è la voce “trova offerte” ma il settore è complicato, bisogna conoscerlo bene. Altrimenti si può richiedere al nuovo fornitore la tariffa di maggior tutela, stabilità da Arera di mese in mese, in prospettiva la soluzione migliore. Noi siamo sempre a disposizione”.