GALZIGNANO - Annibale Santi, 62 anni, di Galzignano, all’epoca dei fatti agente della polizia locale, è stato rinviato a giudizio. Deve rispondere di concussione per induzione indebita, finalizzata a dare o promettere utilità.
Secondo l’accusa il vigile avrebbe avvicinato commercianti, ristoratori, produttori agricoli e venditori ambulanti con frasi equivoche, inducendoli a consegnargli prodotti di vario genere senza riceverne in cambio il pagamento di alcun corrispettivo. «Tutto a posto qua, vero?», oppure «per qualsiasi cosa che avete bisogno sapete dove sono», o ancora «se ghemo capiì no? se vi serve qualcosa... a posto». Frasi non casuali che gli avrebbero procurato forniture di generi alimentari o altri servizi, tutti a titolo gratuito in un arco temporale di un paio d’anni. Quattro gli episodi contestati.
Ultimo aggiornamento: 18:31
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