Tentano di estorcere denaro a un 63enne sordomuto: incastrati

Sabato 29 Settembre 2018
Tentano di estorcere denaro a un 63enne sordomuto: incastrati
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GALLIERA - Una coppia senza scrupoli ha tentato di estorcere denaro a un sordomuto di 63 anni con un lieve ritardo cognitivo. I due, ieri mattina, erano davanti al Gup. Fulvia Mazzucchi di 62 anni ha patteggiato un anno e 4 mesi, mentre il compagno Dimitri Salata di 43 anni andrà a giudizio nel dicembre del 2019. Era l’agosto di due anni fa a Galliera Veneta quando la coppia, alla disperata ricerca di soldi, ha avvicinato il 63enne sordomuto. I due, secondo l’accusa rappresentata dal sostituto procuratore Sergio Dini titolare delle indagini, hanno preso a schiaffi l’uomo, afferrandolo da dietro e strattonandolo mentre era seduto all’interno della loro macchina. Il sessantatreenne disperato ha tentato di uscire dall’auto, ma non c’è riuscito. È stato aiutato, in un secondo momento, da un passante che è intervenuto per strapparlo dalle grinfie dei due diabolici amanti. Poi sono intervenuti i carabinieri e i  due sono stati identificati e denunciati. Quindi sono stati iscritti nel registro degli indagati per il reato di tentata estorsione aggravata, perchè commessa ai danni di una persona sordomuta dalla nascita con problemi relazionali, difficoltà di esposizione e lieve ritardo cognitivo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la coppia aveva conosciuto il 63enne nei giorni successivi all’aggressione avvenuta il 6 agosto del 2016.
CHI SONO
Mazzucchi e Salata nel settembre del 2014 erano andati alla ribalta delle cronache locali, perchè disoccupati dormivano all’interno della loro Ford Fiesta di colore nero in via Chilesotti a Ponte di Brenta. Salata nel 2013 ha perso il lavoro e sempre nel 2013, non avendo più uno stipendio, i due sono stati sfrattati da casa perchè non pagavano più l’affitto. Per qualche mese si sono arrangiati, trascorrendo la notte da amici o da parenti, ma in poco tempo si sono trovati in mezzo a una strada. Per un periodo hanno anche ricevuto 150 euro al mese dai servizi sociali del comune di Noventa Padovana, dove hanno la residenza in via Baracca, ma anche questa sussistenza, se pur poca, è finita. Sono anche stati ospitati per alcuni notti alla Casa a Colori, ma alla fine sono stati costretti a dormire in macchina. In un’intervista, rilasciata ormai quattro anni fa, avevano dichiarato: «Abbiamo sempre vissuto da cittadini onesti. Ci piacerebbe avere una casa dove poter stare tutti e tre assieme, anche con il nostro cane Small. Una mano dal Comune non guasterebbe». Ma forse un aiuto non lo hanno mai ricevuto e per tirare a campare si sono dati al crimine. 
Marco Aldighieri
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