PADOVA - Per più di 13 anni ha portato in grembo il feto di sua figlia, gemella mai nata del bambino venuto alla luce 13 anni prima. La storia, incredibile, arriva da Francavilla Fontana, nel Brindisino. La donna, una bracciante agricola, ha sopportato per anni i dolori causati da una “convivenza” di cui nessuno, all’epoca del parto e neppure dopo, si era accorto. I fatti, ricostruiti dai medici e raccontati dalla famiglia della protagonista, iniziano nel 2005. A salvarla un intervento eseguito a Padova.
La donna, già mamma di tre figli, si accorge della gravidanza solo al terzo mese, mentre è al lavoro, donna forte del Sud, tra i campi di fragole. Accusa un malore, poi un altro ancora. Quindi, la corsa in ospedale, con l’ecografia che identifica subito il bambino in arrivo. Ma non rileva, questa la tesi, la presenza del feto gemello in un’altra placenta. La gravidanza, tra giustificata felicità e qualche complicazione, prosegue senza particolari intoppi, ma i medici, l’episodio è accaduto in un ospedale pugliese, non si accorgono di nulla neppure al momento del parto cesareo.
Mentre un bimbo viene alla luce, sano e forte, il feto gemello resta lì, per 13 anni. I dolori, anticipati da abbondanti emorragie, diventano troppo forti lo scorso gennaio. La signora arriva in ospedale moribonda. I controlli, così, si fanno più accurati, fino a svelare l’incredibile verità: ovvero, la presenza del feto, di quasi nove centimetri. A distanza di 13 anni, pochi giorni fa, il 14 febbraio, la poveretta ha affrontato, quindi, un altro cesareo per la rimozione della gemellina mai nata. Un intervento delicato, eseguito in una struttura del Veneto, a Padova.
Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 10:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA La donna, già mamma di tre figli, si accorge della gravidanza solo al terzo mese, mentre è al lavoro, donna forte del Sud, tra i campi di fragole. Accusa un malore, poi un altro ancora. Quindi, la corsa in ospedale, con l’ecografia che identifica subito il bambino in arrivo. Ma non rileva, questa la tesi, la presenza del feto gemello in un’altra placenta. La gravidanza, tra giustificata felicità e qualche complicazione, prosegue senza particolari intoppi, ma i medici, l’episodio è accaduto in un ospedale pugliese, non si accorgono di nulla neppure al momento del parto cesareo.
Mentre un bimbo viene alla luce, sano e forte, il feto gemello resta lì, per 13 anni. I dolori, anticipati da abbondanti emorragie, diventano troppo forti lo scorso gennaio. La signora arriva in ospedale moribonda. I controlli, così, si fanno più accurati, fino a svelare l’incredibile verità: ovvero, la presenza del feto, di quasi nove centimetri. A distanza di 13 anni, pochi giorni fa, il 14 febbraio, la poveretta ha affrontato, quindi, un altro cesareo per la rimozione della gemellina mai nata. Un intervento delicato, eseguito in una struttura del Veneto, a Padova.