SAN GIORGIO DELLE PERTICHE - Una famiglia di 11 persone, di cui 5 bambini piccoli dai 3 ai 6 anni, da 22 giorni è senza gas ed è costretta a chiedere ospitalità alle persone vicine per lavarsi e mangiare. Una situazione al limite dell'immaginabile quella che si è venuta a creare in via Cocche ad Arsego del comune di San Giorgio delle Pertiche. Una delle storiche famiglie patriarcali arsegane, quella di Orazio Bernardello, dallo scorso 17 novembre non può avere dell'acqua calda in casa e del gas per cucinare perché Enel Energia non riesce a collegare il nuovo contatore all'impianto pubblico. Ezio e Angela Bernardello, figlio e nuora di Orazio, a luglio avevano deciso di sostituire il vecchio contatore meccanico con un più moderno e funzionale apparecchio elettronico. Si erano informati e pensavano fosse sufficiente slacciare il collegamento da un vecchio rudere pericolante e spostarlo di soli tre metri verso la strada. I Bernardello avevano chiamato Enel Energia e a luglio un tecnico incaricato, dopo un sopralluogo, aveva autorizzato i lavori, ovviamente a spese dei richiedenti.
Ultimo aggiornamento: 13:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA Verso la metà di agosto la numerosa famiglia delle cocche aveva pagato 1400 euro per spostare l'apparecchio. Ma da allora è iniziata un'odissea: sono cominciate le telefonate e le attese infinite, le promesse e le beffe in uno scaribarile continuo da parte di operatori telefonici insensibili alle richieste della famiglia di Arsego. «Siamo arrivati a parlare anche con un call center in Bulgaria» ammette Ezio Bernardello, sfinito per il prolungarsi della questione. Il giorno di svolta è stato lo scorso 17 novembre: il vecchio contatore finalmente era stato tolto ed era stato tutto predisposto per il nuovo. Bastava solo collegare l'apparecchio all'impianto. Una semplice operazione manuale. Invece da quel momento sono iniziate, di nuovo, le difficoltà e i disagi.
