Vittima della depressione, suicida l'avvocato degli imprenditori in crisi

Giovedì 26 Aprile 2018
Fabio Greggio, primo da sinistra, manifesta sui Colli Euganei
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MONSELICE (Padova) - Trovato morto  con un colpo di pistola: è la tragedia che stamani ha sconvolto il mondo dell'avvocatura veneta. L’avvocato Fabio Greggio, 62 anni, si è tolto la vita nella nella propria abitazione di via XXVIII Aprile, a Monselice: si è seduto alla scrivania della camera da letto e si è sparato un colpo di pistola alla base del volto. Ad accorgersi del corpo ormai senza vita, sono stati alcuni dipendenti del suo studio legale, situato al piano terra dello stesso edificio.

All’origine del tragico gesto una profonda depressione. Greggio era molto conosciuto per il suo impegno, negli scorsi anni, a fianco degli imprenditori veneti vessati dalla crisi. Aveva anche assistito i familiari di Giovanni Schiavon, imprenditore edile con sede tra Padova e Vigonza, che si tolse la vita nel dicembre del 2011, disperato perché non era riuscito a pagare i suoi dipendenti a causa dei debiti accumulati con le banche.

Fabio Greggio aveva citato in giudizio proprio gli istituti bancari perché, in base a quanto stimato dal suo consulente, erano in realtà le banche in debito con Schiavon. 

I particolari sul Gazzettino del 27 Aprile 

Sos Suicidi. Sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per avere supporto e aiuto psicologico:
Telefono Amico 199.284.284
Telefono Azzurro 1.96.96
Progetto InOltre 800.334.343
De Leo Fund 800.168.768


 
Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 11:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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