L'ex amico a Galan: «Sparito senza pagarmi», la replica: «Affitti saldati, la metà in nero»

Venerdì 27 Ottobre 2017 di Barbara Turetta e Paolo Francesconi
Galan davanti al rustico di Rovolon con la moglie
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ROVOLON (PADOVA)  - «Sono profondamente amareggiato, la mia amicizia con Giancarlo era sincera e disinteressata. Oggi, per come si è conclusa, mi sento di essergli solo servito in un momento in cui era in grosse difficoltà».L’imprenditore Sergio Viscioni, 73 anni, nell’ottobre 2015 mise disposizione di  Galan il rustico a Rovolon per  15 mesi dopo la confisca di villa Rodella a Cinto Euganeo. I due ex amici non si sentono più e lui si considera tradito.  

Nel rustico ci sarebbero  ancora spese in sospeso, come da accordi pattuiti verbalmente. Per l’imprenditore ben altri sarebbero dovuti essere i comportamenti dell’amico Giancarlo. Ma Galan replica a muso duro: «Non mi ha prestato la casa gratis, pagavo affitti mensili di 1.500 euro, di cui 750 ufficiali e 750 in nero. Pagavo le utenze. Alla fine pretendeva 2.000 euro, ma ho fatto lavori straordinari che pareggiano i conti. Mi danno fastidio i messaggi velati che mi faceva arrivare.  L’amicizia? Non ce n’è mai stata».

Ultimo aggiornamento: 10:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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