Espulso dall'Italia ma spacciava a Padova, Mestre e Chioggia

Martedì 8 Agosto 2017
Espulso dall'Italia ma spacciava a Padova, Mestre e Chioggia
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PADOVA - Era stato espulso dall'Italia il 13 gennaio scorso con accompagnamento coattivo alla frontiera e l'uso del vettore aereo con tratta Venezia-Roma-Tunisi. In Italia la sua occupazione principale era lo spaccio di stupefacenti che svolgeva sul territorio di Padova, Mestre e Chioggia, aree in cui in più occasioni incappava nei controlli delle Forze dell'Ordine.

Già arrestato nel 2015 a Padova perché, seppur privo di patente, alla guida di una vettura si dava alla fuga dopo aver provocato un grave incidente stradale con feriti. E ancora, ieri sera intorno alle 22 la Polizia Ferroviaria di Padova nel corso dei normali controlli estesi all'esterno della stazione lo ha identificato e l'uomo ha esibito una carta di identità rilasciata dal comune di Caserta. Gli agenti, non avendo però riscontro del possesso del permesso di soggiorno e per nulla convinti delle spiegazioni di circostanza che lo straniero riferiva per sviare i controlli, hanno effettuato degli approfondimenti scoprendo che il documento risultava oggetto di furto di uno stock di documenti sottratti in bianco presso il comune di Caserta nel marzo scorso. Dal successivo fotosegnalamento sono emersi tutti i precedenti del tunisino che è stato arrestato.
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