PADOVA - Luccicavano gli occhi di Sergio Giordani mentre ieri presentava i 32 candidati al consiglio comunale della sua lista civica al punto elettorale di piazza della Frutta. Ma la verve intramontabile di Mario Liccardo, speaker d'occasione, e l'applauso della sala gli hanno fatto superare il momento. «Sento l'affetto e la responsabilità di chi vuole che questa città diventi più bella e più aperta. Padova deve cambiare e sono convinto che anche tutti i padovani capiranno ciò che stiamo facendo. Ho una squadra validissima ma non siamo un partito e dunque non abbiamo nessuno a cui rendere conto, è un vantaggio. Il nostro partito è Padova. Tredici donne, 19 uomini. Cinque avvocati, due ex calciatori del Padova, docenti universitari, commercianti, due ex consiglieri Fi, il re della movida. Quasi tutti sono laureati. In ordine alfabetico Sabrina Benincà, docente di legislazione del lavoro; Paolo Benini ingegnere presidente junior basket Petrarca: Stefano Bessegato, agente di commercio; Manuel Bianzale, consulente del lavoro ex consigliere Fi, protagonista con Carlo Pasqualetto anch'egli candidato e fondatore di start up della caduta di Bitonci; Mario Bignozzi imprenditore nelle telecomunicazioni, pilota di aerei; Diego Bonavina, avvocato ex calciatore docente di diritto sportivo; Nicoletta Borsatto bancaria consigliere della Canottieri; Federica Bruni socia e fondatrice di coop sociali; Luisa Buson coordinatrice delle biblioteche del polo umanistico dell'Università; Maria Vittoria Cacace, commercialista...
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