PADOVA - Si allargano le indagini della Guardia di Finanza di Torino sulle compresse vendute come integratori alimentari e contenenti principi attivi pericolosi: sono oltre 700.000 le compresse sequestrate finora nel corso degli interventi.
Dopo l'ingente sequestro dei giorni scorsi, le investigazioni condotte dai Finanzieri del Gruppo Torino e coordinate dalla Procura del capoluogo piemontese, hanno interessato il Padovano e la provincia di Cuneo, dove i Baschi Verdi, in due distinte attività, hanno perquisito le sedi di due società dedite al commercio di integratori e prodotti dietetici.
Oltre 70.000 le compresse dopanti e 900 i chilogrammi di integratori alimentari proteici sequestrati perché ritenuti potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. Gli esiti degli esami chimici sugli steroidi sequestrati, hanno confermato, infatti, che le aziende coinvolte avrebbero commercializzato, nel circuito delle palestre o nei negozi operanti nello specifico settore sportivo, numerosi prodotti dopanti e steroidei inclusi nella cosiddetta lista Wada (World Anti-Doping Agency), l'Agenzia che coordina la lotta contro il doping nello sport. I due imprenditori coinvolti sono stati denunciati, alle Procure competenti, per frode in commercio, ricettazione e commercio di sostanze dopanti.
Ultimo aggiornamento: 13:27
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Oltre 70.000 le compresse dopanti e 900 i chilogrammi di integratori alimentari proteici sequestrati perché ritenuti potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. Gli esiti degli esami chimici sugli steroidi sequestrati, hanno confermato, infatti, che le aziende coinvolte avrebbero commercializzato, nel circuito delle palestre o nei negozi operanti nello specifico settore sportivo, numerosi prodotti dopanti e steroidei inclusi nella cosiddetta lista Wada (World Anti-Doping Agency), l'Agenzia che coordina la lotta contro il doping nello sport. I due imprenditori coinvolti sono stati denunciati, alle Procure competenti, per frode in commercio, ricettazione e commercio di sostanze dopanti.