Factory senza pace, la discoteca ancora fuori regola: stangata da 13mila euro e sequestro di casse e mixer

Domenica 16 Aprile 2023 di Elisa Fais
Una serata in discoteca

PADOVA - Oltre 13mila euro di multa per aver somministrato alcolici dopo le 3 e il sequestro dell'intera attrezzatura tecnica utilizzata per far ballare i giovani in pista, tra cui casse acustiche, mixer, fari scenici e amplificatori. E' il risultato dell'ultimo controllo messo a segno nella notte tra venerdì e sabato 15 aprile, al Factory di via Fra' Paolo Sarpi dalla squadra amministrativa della divisione Pas della Questura con la collaborazione della polizia locale e della guardia di finanza.
Non è la prima volta che il locale finisce nei guai.

Prima ci sono stati i due blitz, uno a fine ottobre e l'altro venerdì 16 dicembre 2022, con le conseguenti sanzioni sempre negate dai diretti interessati. Il 27 dicembre è poi scattato il sequestro amministrativo del locale, a cui si è aggiunta anche una verifica fiscale della guardia di finanza. Passano i mesi ma, anche questa volta, le contestazioni mosse al Factory di via Fra' Paolo Sarpi sono sempre le stesse: essere un circolo privato che di fatto opera come discoteca, senza l'autorizzazione per esercitare attività di pubblico spettacolo e senza agibilità, con una «evidente conduzione commerciale» nonostante benefici delle agevolazioni fiscali riservate alle associazioni.

LE CONTESTAZIONI
La scorsa notte gli agenti, una volta entrati nel locale, hanno accertato che nonostante le sanzioni e i sigilli dello scorso dicembre, il Factory continua ad organizzare serate con trattenimenti danzanti senza però essere in possesso dei titoli autorizzativi legati agli articoli 68 e 80 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps). Sulle due piste del locale, infatti, si svolgeva attività di ballo a ritmo di musica suonata da due diversi dj alla presenza di circa 500 giovani, in violazione a quanto prescritto nella licenza che prevede una capienza massima di 350 persone. Per questa violazione è prevista la denuncia del legale rappresentante (che in quel momento era assente) per il reato di apertura abusiva di locale senza agibilità.
È stato, inoltre, accertato che sia nel bar al piano terra che in quello al piano superiore veniva effettuata somministrazione di bevande alcoliche, nonostante la legge ne preveda il divieto dalle 3 alle 6 di notte, violazione che prevede quindi due sanzioni da 6.600 euro ciascuna. Inoltre, l'attrezzatura tecnica per la musica è stata sottoposta a sequestro amministrativo al fine di impedire il reiterarsi dell'illecito.

IN VIA SAN CRISPINO
Sempre nella notte tra venerdì e sabato è stato svolto un altro sopralluogo in un locale in Via San Crispino a Padova. In questo caso è stata accertata la mancata esibizione SCIA di somministrazione, per la quale è prevista una sanzione di 300 euro e la mancanza di alcoltest per la clientela, da cui deriva una multa di 400 euro.

      

Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 17:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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