Monselice. Aspiag Despar pronta al raddoppio di Agrologic per 180 milioni

Sabato 9 Marzo 2024 di Maurizio Crema
Monselice. Aspiag Despar pronta al raddoppio di Agrologic per 180 milioni

MONSELICE - Oltre 200 milioni già investiti, altri 180 pronti per completare il polo padovano Agrologic entro il 2030. Aspiag Service Despar, circa 2,7 miliardi di fatturato nel 2023 per i 550 punti vendita compresi gli affiliati attivi nel Triveneto più Lombardia ed Emilia Romagna, punta deciso sulla realtà aperta tre anni fa e sul modernissimo centro carni e salumi Tann che esporta anche negli altri Paesi dove il gruppo da oltre 18 miliardi di fatturato complessivo è presente: Austria, Ungheria, Slovenia e Croazia. «Il nostro centro carni Tann di Monselice è un fiore all'occhiello. Siamo arrivati qui pensando di portare le nostre competenze e abbiamo imparato un altro modo di lavorare valorizzando prodotti del territorio che esportiamo negli altri supermercati del nostro gruppo, anche fuori dall'Italia - commenta Paul Klotz, presidente di Aspiag Service Despar ai margini della visita istituzionale al centro carni di Monselice (Padova) dove lavorano oltre 100 addetti che diventeranno 120 entro l'anno e in prospettiva potrebbero arrivare a 200 con gli esterni -. Nel polo Agrologic, dove è presente anche Tann, abbiamo investito 200 milioni e siamo pronti a completare l'opera investendo altri 180 milioni entro il 2030 per realizzare magazzini automatizzati per i prodotti alimentari secchi come pasta e scatolame. Attendiamo poi il nuovo casello dell'autostrada a Monselice: noi abbiamo già messo da parte i 12,5 milioni di finanziamento». Klotz delinea anche lo sviluppo futuro di Aspiag: «Nel 2023 abbiamo chiuso con circa 2,7 miliardi di fatturato complessivo e un utile ancora quantificare. Abbiamo in programma 4 nuove aperture in Emilia Romagna e siamo pronti a varare altre affiliazioni in tutti i nostri territori, mentre continua l'opera di ristrutturazione dei punti vendita esistenti in Veneto e Friuli Venezia Giulia». C'è anche il tempo per uno sguardo più ampio. «L'inflazione di questi ultimi anni, soprattutto sul versante energetico, sta rientrando e siamo in grado anche di abbassare alcuni prezzi dei nostri prodotti - dice Klotz -. In generale credo che l'Europa debba pensare di produrre più in casa, non solo sull'agroalimentare. Questo per non subire gli effetti delle tensioni geopolitiche sui costi dei trasporti e le difficoltà logistiche. Noi abbiamo meno problemi perché facciamo il 70% dei nostri prodotti nel nostro continente, per esempio le pentole che vendiamo vengono realizzate in Italia, ma per molti altri non è così». Insomma la globalizzazione va ripensata.
«Un impianto imponente quello di Monselice il commento di Luca Zaia, presidente della Regione Veneto - qui è il posto giusto dove sviluppare una struttura come questa. Un investimento vincente per il territorio sia in termini occupazionali che di valorizzazione degli allevamenti veneti che producono il 40% della carne rossa italiana e che rappresentano un'eccellenza a chilometro zero». Zaia ha poi fatto un appello ad aumentare la lotta allo spreco alimentare, campagna che vede attiva Aspiag con 170 associazioni venete.
Il Tann di Monselice è un centro di eccellenza e di innovazione tecnologica che si estende su 13.216 metri quadrati con una produzione media mensile di quasi 900 tonnellate di carni bovine e suine, e di 300 tonnellate di salumi, il tutto sorvegliato e certificato. «Il Tann è costato da solo 60 milioni e dei 115 milioni del suo giro d'affari, 30 arrivano solo dai salumi, otto dei quali arrivano dalle esportazioni nei nostri supermercati all'estero - evidenzia il direttore del centro Martin Niederkofler, alle prese col calo dei consumi di carne bovina e suina -.

Per noi lavorano i principali macelli e produttori del Veneto come Azove e anche piccole realtà di grande qualità come Mattia Capello di Stanghella. Qualità e filiera corta saranno le carte vincenti in un mercato in cambiamento».


GRANCHIO BLU
«Il legame col territorio è dimostrato dal fatto che per noi lavorano 126 produttori locali - afferma Giovanni Taliana, direttore regionale Veneto di Aspiag, 160 punti vendita per oltre 3300 addetti in regione - che vogliamo sostenere sempre di più insieme alla Regione. Ne è un esempio anche la promozione della vendita di granchio blu nelle nostre pescherie: siamo arrivati a commercializzare 3mila chili di questo prodotto al mese». Un aiuto concreto contro l'invasione.

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