Morto a 17 anni in sala operatoria, identificati medici e infermieri presenti

Martedì 18 Dicembre 2018 di Marco Aldighieri
Daniele Zanon
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VILLAFRANCA - Proseguono le indagini sullo studente di 17 anni Daniele Zanon, morto martedì 11 dicembre dopo essere stato sottoposto, il giorno prima, a un intervento di rimozione di due barre, una trasversale e una obliqua, installate poco meno di due anni fa per facilitare l'allargamento dello sterno che era di dimensioni ridotte. Al momento non c'è nessuno iscritto nel registro degli indagati, ma il fascicolo rimane aperto per il reato di omicidio colposo.

IL FUNERALE BLOCCATO Studente morto durante intervento di routine: funerale bloccato



Gli inquirenti hanno identificato chi tra medici e infermieri era presente in sala operatoria del reparto di chirurgia pediatrica. Inoltre è stato sequestrato il video relativo al riscontro diagnostico sul cadavere del giovane, ordinato direttamente dall'autorità sanitaria. Si tratta di un esame con finalità meramente cliniche, ma che di fatto rende inutile per la Procura effettuare l'autopsia sul corpo del ragazzo.

 
GLI ACCERTAMENTIGli investigatori, nella giornata di ieri, hanno identificato l'intera equipe, tra medici e infermieri, che il 10 dicembre era presente nella sala operatoria di chirurgia pediatrica dove è stato eseguito l'intervento su Daniele Zanon. Al momento dunque nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo. Tuttavia gli inquirenti hanno sequestrato il video relativo al riscontro diagnostico sul cadavere dello studente di appena 17 anni. Nel filmato è stato registrato l'intero esame, durante il quale sono stati prelevati campioni di tessuto dagli organi interni. Campioni che, insieme alle cartelle cliniche, saranno esaminati da un consulente tecnico per la Procura che il pubblico ministero Benedetto Roberti, titolare del fascicolo, nominerà entro Natale. I genitori di Daniele, difesi dall'avvocato Ernesto De Toni, avevano bloccato il funerale previsto per ieri con la speranza che venisse disposta l'autopsia sul cadavere del figlio. Ma la Procura ha rinunciato essendo già stato effettuato, direttamente su volontà dell'Azienda ospedaliera, il riscontro diagnostico.
IL FATTOLunedì 10 dicembre Daniele Zanon è entrato in sala operatoria nel reparto di chirurgia pediatrica, per essere sottoposto a un intervento di rimozione di due barre dallo sterno.

Una operazione di routine, che sarebbe dovuta durare dalle tre alle quattro ore. Invece qualcosa è andato storto. Lo studente ha avuto una importante emorragia ed è entrato in coma. È stato trasferito alla rianimazione del reparto Gallucci, ma dopo avergli somministrato 140 sacche di sangue alle 10.30 di martedì 11 dicembre il giovane è stato dichiarato morto. I genitori, papà Dario e mamma Alessandra Cabrele, mercoledì mattina sono andati alla stazione dei carabinieri di Limena dove hanno presentato denuncia indicando ai militari chi, secondo loro, sarebbe stato il responsabile del decesso di loro figlio. Oggi la famiglia deciderà quando fissare la nuova data per il rito funebre.

Ultimo aggiornamento: 13:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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