Un immigrato dorme in piazza e sui social scoppia la polemica

Venerdì 27 Luglio 2018 di Michelangelo Cecchetto
Un immigrato dorme in piazza e sui social scoppia la polemica
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CURTAROLO - Una persona di colore che dorme sui cartoni nel portico del complesso Corte Fiorita in centro a Pieve di Curtarolo: tanto è bastato per scatenare nel social della frazione la rabbia di numerosi residenti espressa con commenti pesantissimi.
 
Tra i più soft qualcuno ha guardato se in Brenta c'è un barcone parcheggiato, magari hanno cambiato vie di arrivo. C'è stato ad onor del vero anche chi ha risposto condannando le espressioni di violenza e il moderatore del gruppo ha eliminato alcuni commenti. Tutto inutile, è stato come buttare benzina sul fuoco con ulteriori risposte. Un ping pong di affermazioni e di repliche tra cui questa: i post non vanno tolti, Pieve è un paese dove ogni cittadino ha il diritto di esprimere la propria idea. Sicuramente magari evitando cattiverie gratuite! Ma non bisogna togliere dal gruppo i post, ma i segnalatori che non hanno coraggio di dire liberamente le proprie idee. 
L'AMMINISTRAZIONE«Valuteremo con il nostro legale se ci sono gli estremi per fare una denuncia per istigazione all'odio razziale. Questa caccia all'uomo mi ha fatto accapponare la pelle. Questi sono commenti di idioti, atteggiamenti da sub-umani - tuona Fernando Zaramella sindaco di Curtarolo - E' la prima volta che accade, non sappiamo chi sia questa persona. Si sarebbe prima di tutto dovuto avvisare il 112 dei carabinieri per una verifica. Ed invece si preferisce fotografare, pubblicare sui social e poi scatenarsi in commenti che fanno rabbrividire. Qui non c'entra niente la politica, si tratta di rapporti tra persone, invece senza sapere nulla ci si mette a scrivere. Queste persone non rappresentano assolutamente Curtarolo, sia chiaro». «Curtarolo è una comunità di persone tra le più solidali che ci sono - sottolinea ancora il sindaco - Assieme alla municipalità di Piazzola sul Brenta da tempo abbiamo aperto un centro Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) esempio concreto di integrazione. Non ci sono mai stati problemi. E se ci dovessero essere situazioni particolari come potrebbe essere stata quella dell'altra sera, ci sono tutte le modalità per affrontarle in modo civile. Quanto accaduto è quindi inaccettabile». «Purtroppo - conclude il primo cittadino - partendo anche da livelli elevati, sta passando il concetto che chi è più violento è più forte. Ma questa inaudita violenza non rispecchia la maggioranza di Curtarolo».
Michelangelo Cecchetto
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