ALBIGNASEGO - Crolla parte del ciglio stradale del cavalcavia di via Silvio Pellico, a Carpanedo, e si porta dietro un fronte di dieci metri di terrapieno. Il fatto è accaduto ieri intorno alle 17.30. A causa della rottura di una condotta idrica si è improvvisamente formata una frana all'altezza del ponte che bypassa l'autostrada A13 Padova-Bologna. Se n'è accorto un residente, che in quel momento stava rincasando a piedi. Ha chiamato immediatamente l'Unione della polizia municipale Pratiarcati.
Sul posto è giunta in una manciata di minuti una prima pattuglia; preso atto della criticità bisognava assolutamente chiudere il cavalcavia al traffico dato che c'era il rischio concreto che venisse giù altro asfalto gli agenti hanno allertato una seconda pattuglia. Sul posto pure i volontari dell'associazione Carabinieri, i tecnici del Comune (che hanno effettuato tutti i rilievi del caso) e una squadra di operai di Acque Venete. Questi ultimi hanno lavorato fino a tarda sera per riparare il danno.
STRADA TRANSENNATADurante le operazioni una quindicina di famiglie tutte residenti in zona sono rimaste senza acqua. Qualche abitante ha voluto vedere di persona cos'era accaduto. A nessuno, però, è stato permesso di avvicinarsi al luogo dove è avvenuto il movimento franoso. Uno dei primi volontari a giungere sul posto è stato Mauro Zanatta, dell'associazione Carabinieri: «Abbiamo transennato la strada dall'incrocio con via Cesare Battisti alla rotonda che porta a via Mameli, per un tratto lungo 500 metri spiega Ci è stato comunicato che via Silvio Pellico resterà off-limits fin quando non verrà messo in sicurezza il terrapieno. Le prossime ore saranno decisive in questo senso».
Da sottolineare che gli addetti di Acque Venete hanno operato con la massima celerità, come sottolineato dall'assessore alla pianificazione del territorio Federico Rampazzo: «Sono intervenuti nel giro di pochissimo tempo, hanno dimostrato grande competenza e professionalità». Nessun problema, invece, per l'asse autostradale: la circolazione sulla A13 non ha risentito di alcuna conseguenza.
TECNICI AL LAVORO«Mi ha fatto particolarmente impressione vedere il tubo rotto chiosa Zanatta Dallo stesso fuoriusciva un getto di acqua simile a quello di una cascatella. Evidentemente la pressione è stata così forte da smuovere parte della sede stradale». In ogni caso, i tecnici stanno lavorando perché la situazione torni al più presto alla normalità. Nottetempo, gli stessi volontari hanno posizionato apposite lampade vicino alle transenne al fine di segnalare gli ostacoli presenti sulla carreggiata.
Francesco Cavallaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sul posto è giunta in una manciata di minuti una prima pattuglia; preso atto della criticità bisognava assolutamente chiudere il cavalcavia al traffico dato che c'era il rischio concreto che venisse giù altro asfalto gli agenti hanno allertato una seconda pattuglia. Sul posto pure i volontari dell'associazione Carabinieri, i tecnici del Comune (che hanno effettuato tutti i rilievi del caso) e una squadra di operai di Acque Venete. Questi ultimi hanno lavorato fino a tarda sera per riparare il danno.
STRADA TRANSENNATADurante le operazioni una quindicina di famiglie tutte residenti in zona sono rimaste senza acqua. Qualche abitante ha voluto vedere di persona cos'era accaduto. A nessuno, però, è stato permesso di avvicinarsi al luogo dove è avvenuto il movimento franoso. Uno dei primi volontari a giungere sul posto è stato Mauro Zanatta, dell'associazione Carabinieri: «Abbiamo transennato la strada dall'incrocio con via Cesare Battisti alla rotonda che porta a via Mameli, per un tratto lungo 500 metri spiega Ci è stato comunicato che via Silvio Pellico resterà off-limits fin quando non verrà messo in sicurezza il terrapieno. Le prossime ore saranno decisive in questo senso».
Da sottolineare che gli addetti di Acque Venete hanno operato con la massima celerità, come sottolineato dall'assessore alla pianificazione del territorio Federico Rampazzo: «Sono intervenuti nel giro di pochissimo tempo, hanno dimostrato grande competenza e professionalità». Nessun problema, invece, per l'asse autostradale: la circolazione sulla A13 non ha risentito di alcuna conseguenza.
TECNICI AL LAVORO«Mi ha fatto particolarmente impressione vedere il tubo rotto chiosa Zanatta Dallo stesso fuoriusciva un getto di acqua simile a quello di una cascatella. Evidentemente la pressione è stata così forte da smuovere parte della sede stradale». In ogni caso, i tecnici stanno lavorando perché la situazione torni al più presto alla normalità. Nottetempo, gli stessi volontari hanno posizionato apposite lampade vicino alle transenne al fine di segnalare gli ostacoli presenti sulla carreggiata.
Francesco Cavallaro
