PADOVA - Nata in laboratorio la più piccola collana di perle d'oro del mondo. Un team di ricerca italo-finlandese ha scoperto come produrre cristalli perfetti di nanoparticelle d'oro con un diametro di un miliardesimo di metro. Al progetto hanno lavorato ricercatori dell'università di Padova diretto dal professor Flavio Maran, in collaborazione con il gruppo di ricerca finlandese guidato dal professor Kari Rissanen (università di Jyvaskyla).
«Le nanoparticelle d'oro costituiscono un settore di grande interesse nella ricerca di base e applicata - ha spiegato il professor Maran, del Dipartimento di Scienze Chimiche dell'Università di Padova -. La cristallografia a raggi X è il metodo più potente per determinare la struttura molecolare di questi nanosistemi ma, fino a oggi, era molto difficile ottenere cristalli singoli di qualità sufficientemente elevata da consentirne un'accurata analisi ai raggi X. Lo studio pubblicato supera questo ostacolo grazie ad una strategia elettrochimica detta elettrocristallizzazione».
Ultimo aggiornamento: 18:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Le nanoparticelle d'oro costituiscono un settore di grande interesse nella ricerca di base e applicata - ha spiegato il professor Maran, del Dipartimento di Scienze Chimiche dell'Università di Padova -. La cristallografia a raggi X è il metodo più potente per determinare la struttura molecolare di questi nanosistemi ma, fino a oggi, era molto difficile ottenere cristalli singoli di qualità sufficientemente elevata da consentirne un'accurata analisi ai raggi X. Lo studio pubblicato supera questo ostacolo grazie ad una strategia elettrochimica detta elettrocristallizzazione».
L'analisi ai raggi X di nanocluster d'oro - ovvero di strutture formate da un nocciolo di decine di atomi d'oro ricoperto e protetto da uno strato di molecole - era dunque limitata dall'oggettiva difficoltà di ottenere cristalli di qualità elevata. Il team di ricercatori italo-finlandese ha sviluppato un metodo elettrochimico per preparare questi cristalli in grande quantità ed elevata qualità cristallografica. Facendo passare una corrente molto bassa tra due elettrodi si possono generare elettrochimicamente «foreste di cristalli» di dimensione millimetrica direttamente sulla superficie dell'elettrodo.