Il tentativo di Elisabetta "secchiona" con classe. Le confidenze dell'amica

Giovedì 19 Aprile 2018 di Angela Pederiva
Maria Elisabetta Alberti Casellati
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PADOVA - Nella sua ultima visita in Veneto, domenica scorsa al Vinitaly, la presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati ha rischiato di essere inseguita da cronisti e telecamere fin dentro la toilette della Fiera di Verona. Una breve pausa per incipriarsi il naso e poi, mentre i politici di ogni ordine e grado si sfidavano a selfie e brindisi, il ritorno a Roma: «Scusate, ma ho parecchio da studiare». Ritratto di signora, ma anche un po' di secchiona, con tutto il rispetto per la seconda carica dello Stato, che del resto ha fatto della costanza e del metodo la cifra di tutta la sua vita scolastica, professionale, politica ed ora anche istituzionale.

Da un mese a questa parte della numero uno del Senato, per gli amici Bettina e per i nemici ombra di Berlusconi, è stato scritto praticamente tutto. Quindi che altro dire? Lo chiediamo alla psicologa e scrittrice Vera Slepoj, una fra le sue più care amiche: «Maria Eliabetta ha una personalità coerente, non modifica il suo stile di vita, di pensare e di essere per la carica ricoperta o per la rappresentazione esterna. Saprà gestire il ruolo consapevole di ciò che rappresenta per il Paese, come si è visto in tutti i suoi innumerevoli passaggio di successo, sia nel privato che nel pubblico. E questa è una garanzia per i cittadini. Lo dico non solo perché sono affettuosamente legata a lei, ma perché è nella responsabilità che si vede lo spessore di una persona»...
 
 

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