Candido Volpato chiude: mezzo secolo di tagli e acconciature alle signore della "Padova bene"

Martedì 3 Luglio 2018 di Paolo Braghetto
Candido Volpato chiude: mezzo secolo di tagli e acconciature alle signore della "Padova bene"
PADOVA - Lo storico parrucchiere padovano Candido Volpato dopo quasi 55 anni di onorata carriera nella Città del Santo sabato scorso ha appeso definitivamente le forbici al chiodo. Candido è stato un punto di riferimento per moltissime signore anche della Padova bene nel suo salone un po' vintage al terzo piano della piazzetta in via Risorgimento, dove lavorava con la bella figlia Evelyne, classe 1957. Nato il 25 luglio 1930 a Santa Giustina in Colle, il quasi 88enne coiffeur, gemello del sacerdote Giacomo e settimo di dodici fratelli, ha iniziato presto a 10 anni a cimentarsi con le barbe come garzone di bottega aiutando il fratello nel sua bottega di Arsego. 

 
LE PRIME ACCONCIATURE
«A 19 anni ho deciso di andare in Svizzera dove ho frequentato l'Accademia di Losanna racconta lui commosso in camicia bianca e cravatta dopo una breve permanenza in Germania dove mi sono perfezionato a Colonia ed Amburgo una sera presi un treno da Milano dove avevo incontrato un mio fratello e andai a tentar fortuna a Parigi. Giunto in stazione ho incontrato un gruppo di colleghi italiani che mi hanno consigliato di recarmi dal campione del mondo di acconciatura Pierre Redolfi, originario del Friuli. Un parrucchiere mi notò nel suo negozio e mi propose di andare a lavorare da lui e così ho iniziato a tagliare capelli a modelle e personaggi famosi nella celebre Salon a fianco di Hermes in Rue Faubourg Saint-Honoré». Nell'hotel dove abitava l'hair stylist nostrano ha incontrato anche l'amore. «Ho conosciuto la mia futura moglie Gilberte che era lì in vacanza con la mamma continua lui, seduto su una delle sue poltrone - lei, che era francese è diventata poi la gerente del mio negozio dato che non poteva essere intestato a stranieri». 

LA FAMA IN FRANCIA
Il suo successo in Francia, soprattutto per le onde che pochi come lui sapevano creare e le pettinature storiche, è testimoniato dall'Oscar mondiale che vinse al Festival di Parigi e le tre vittorie al Campionato nazionale di Francia. «Ho acconciato modelle famose anche sul Bateau Mouche dando il nome alle mie creazioni che poi venivano raffigurate su poster da un'amica disegnatrice, ma la mia gioia più grande è stata l'aver potuto incontrare all'Eliseo il Presidente della Repubblica Giscard D'Estaing». L'Italia però era sempre nel cuore di Candido. «Nel 1963 sono tornato in patria con anche i miei due figli Evelyne e Eric perché ho saputo che era in vendita il più famoso salone della città, Maso, in via Emanuele Filiberto nel piano sopra l'attuale Benetton e una volta rilevato sono rimasto lì fino al 1969 quando ricevetti lo sfratto dalla banca che aveva comprato tutto il palazzo rivela lui - fortuna volle che fosse libero l'appartamento dove ci troviamo e così da allora fino ad oggi ho lavorato qui». Nel 1978 Candido è diventato docente del primo corso di formazione professionale per acconciatori femminili e nel 1989 ha ricevuto la medaglia d'oro al lavoro dalla Città di Padova. Girando per le due sale si possono ammirare tantissime foto alle pareti della sua vita, i trofei conquistati nei concorsi, un antico casco da parrucchiere che funzionava con la bombola a gas e la collezione di forbici. Il lavoro è cambiato nel tempo? «Oggi grazie alla tecnologia è un po' più facile e veloce anche perché i vari tagli sono disponibili sul computer mentre una volta ci si incontrava tra colleghi per scambiarsi opinioni una volta alla settimana. Si fanno più teste, però lo stile è rimasto sempre lo stesso come hanno potuto apprezzare da me anche Iva Zanicchi, Bice Valori, Nilla Pizzi». E adesso cosa farà nella sua nuova vita da pensionato? «Visto che non posso aiutare mia figlia Evelyne nel lavoro dato che non ha voglia di continuare l'attività cercherò di essere un bravo nonno per la mia nipotina Chiara, figlia della terzogenita Isabella nata a Padova, che seguo da sempre nei suoi concerti di violino».
Ultimo aggiornamento: 15:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci