Padova. Le sorelle Fusetti campionesse di sciabola, unite da una passione

Tutte si allenano con il Petrarca. Ha cominciato Benedetta a 10 anni e poi le sorelle l'hanno seguita

Lunedì 22 Maggio 2023 di Alberto Zuccato
Le sorelle Fusetti

PADOVA - Andando a leggere l'albo d'oro dei campionati italiani Under 14 di sciabola, si pensa subito che la compilazione sia sbagliata, perché da dieci anni nel medagliere compare lo stesso cognome: Fusetti. Ma errore non c'è. Si tratta di quattro sorelle, in ordine di età Benedetta, adesso ventunenne, Carlotta che di anni ne ha 17 e delle gemelle Diletta e Vittoria di 14 anni. Mettendole tutte insieme, hanno vinto cinque medaglie d'oro, tre d'argento e due di bronzo.

Le ultime due, delle gemelle, sono di pochi giorni fa, del 13 maggio a Riccione: oro per Vittoria e argento per Diletta. «Ci hanno confessato - dice papà Federico - che il loro sogno era disputare la finalissima, poi non interessava minimamente chi avrebbe vinto. Per non incontrarsi ai quarti o in semifinale sapevano che l'unica possibilità era arrivare prima e seconda nei gironi di qualificazione del mattino, per finire nella parte alta e bassa del tabellone. E così è stato. Durante la finale hanno chiesto il video arbitraggio per alcuni punti dubbi, ma poi finché l'arbitro rivedeva l'azione loro stavano abbracciate a ridere e scherzare. Nessun rimpianto per Diletta, arrivata seconda. Era comunque felice».

La passione per la sciabola

Ma come è nata questa passione che le accomuna? «Era il 2012, Benedetta, che aveva dieci anni, stava guardando in televisione le olimpiadi di Londra. Trasmettevano una gara di scherma, le è piaciuto e ha detto che voleva provare. L'abbiamo portata al Petrarca dove ha iniziato a tirare con la sciabola. Le sorelle, a ruota, l'hanno seguita». Benedetta, che dal 2020 fa parte del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, che è iscritta a Economia a Padova, e che è appena stata convocata in nazionale per i campionati Europei Under 23, dal 23 al 27 maggio a Budapest, vince la sua prima gara importante proprio ai campionati italiani Under 14 nel 2015; nel 2019 rivince il tricolore come Cadetta e in quello stesso anno arrivano anche i primi risultati a livello internazionale: bronzo individuale ai campionati del mondo a Torun, in Polonia, e terzo posto agli europei a squadre a Foggia. Nel suo ricco palmares il titolo nazionale Giovani nel 2022 a Catania e la medaglia d'oro in una gara del campionato d'Europa in Belgio.

Successi a livello mondiale

La seconda in ordine di età delle sorelle, è Carlotta, che frequenta la quinta liceo scientifico al Cornaro e che dallo scorso novembre, come Benedetta, fa parte delle Fiamme Gialle. Ai più volte citati campionati italiani Under 14, in quattro partecipazioni si è messa al collo tre medaglie d'oro. Tre è un numero che le si addice: in questa stagione, infatti, ha vinto tre tappe di Coppa del Mondo Under 20: a Sosnowiec in Polonia, a Segovia in Spagna e a Budapest in Ungheria e ha chiuso la stagione piazzandosi al secondo posto nel ranking mondiale dietro alla turca Erbil e davanti all'americana Skarbonkiewicz. Tra gli altri suoi risultati spicca l'oro ai Giochi del Mediterraneo Under 15 nel 2019. Nel 2021 era stata convocata per il campionato mondiale Giovanile in calendario a Il Cairo in Egitto, ma per l'emergenza Covid la nazionale italiana ha rinunciato a partecipare. Carlotta Fusetti avrà tempo e modo per rifarsi.

Dna bianconero

Se Benedetta aveva 10 anni quando è stata portata per la prima volta in palestra, le tre sorelle più giovani hanno cominciato che di anni ne avevano appena 6. Naturalmente tutte con il Petrarca, società che è nel dna di Federico che dice: «Sono state o sono tutte allenate dal maestro Alberto Pellegrini, che ha fatto parte per 14 anni delle Fiamme Gialle, e che quando combatteva è stato quarto nel ranking individuale maschile italiano. L'ambiente è ottimo, il gruppo molto affiatato e le ragazze si frequentano anche al di fuori degli allenamenti».

I genitori

Non dev'essere semplice seguire quattro figlie atlete. «Spesso nei fine settimana vanno a gareggiare in tre posti diversi. Ad esempio a inizio maggio Benedetta è andata a Batumi, in Georgia, Carlotta era addirittura a Seul in Corea e le gemelle a Riccione. Per quanto possibile mia moglie Giulia ed io le seguiamo. Fanno allenamento tutti i giorni. Le due grandi due volte a settimana vanno a Noale per la preparazione atletica con Michel Favaretto, fratello della fiorettista azzurra Martina, e poi hanno incontri periodici con il mental coach e altro. Sono molto impegnate». «Sono contenta delle mie figlie - dice Giulia - ho l'orgoglio di una mamma. Non sono brave solo nello sport, vanno bene anche a scuola, pur con tutte le difficoltà che hanno e le assenze che fanno per le gare e gli allenamenti con la nazionale. A scuola gli insegnanti sono comprensivi. Per la scherma e per lo studio le ragazze hanno poca vita sociale, ma è una rinuncia che fanno di buon grado».

Le gemelle avanzano

Per motivi anagrafici le gemelle Diletta e Vittoria, che frequentano la prima classe allo scientifico Cornaro, come sciabolatrici hanno naturalmente molti meno successi all'attivo rispetto alle sorelle maggiori, ma hanno tutte le intenzioni di eguagliare (o perché no, migliorare) le gesta di Benedetta e Carlotta e a Riccione ne hanno dato prova. «Abbiamo davvero tanta voglia di seguire le orme delle nostre sorelle - dicono all'unisono - Quando gareggiano aspettiamo con ansia i loro messaggi e i loro commenti. Prima delle nostre gare importanti chiediamo loro di consigliarci, di darci qualche suggerimento tecnico e guardiamo assieme molti video di sciabola. Siamo molto unite». Non c'erano dubbi. 

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