Padova calcio, vietato distrarsi: alle 18.30 la sfida con il Lumezzane per cercare il "titolo" di campione d'inverno

Domenica 3 Dicembre 2023 di Pierpaolo Spettoli
Le probabili formazioni di Padova e Lumezzane

PADOVA - Il penultimo appuntamento del 2023 all'Euganeo oggi nella sfida bis ravvicinata con il Lumezzane apre lo sprint del Padova verso la conquista del titolo di campione d'inverno che al momento è ad appannaggio del Mantova, avanti di due punti, lo stesso distacco che i virgiliani vantano anche nei confronti della Triestina che vincendo ieri con la Virtus Verona ha raggiunto a 33 punti i biancoscudati. Obbligatorio quindi rimettersi a correre forte dopo il pareggio a Crema alimentando ulteriormente quell'entusiasmo sempre più dilagante che si percepisce attorno alla squadra.

Torrente sottolinea: «Martello i ragazzi tutti i giorni perché quando sei al Padova l'obiettivo è vincere e non voglio cali di tensione che poi portano a non conquistare i tre punti.

Una squadra che vuole vincere non deve rilassarsi, bisogna sempre migliorare e avere sempre la mentalità vincente mantenendo alta attenzione e concentrazione dato che alla fine a fare la differenza sono i dettagli e gli episodi. Ripeto, una squadra che vuole vincere deve possedere questa carica nervosa dimenticando quello che si è fatto e pensare subito alla partita successiva».

Il tecnico poi aggiunge: «Bisogna andare veloci perché le altre squadre lo fanno. Abbiamo davanti quattro partite in venti giorni e dobbiamo cercare di raccogliere il massimo per dare continuità. Siamo reduci dal pareggio a Crema ma serve vincere e lavoriamo per questo. Sappiamo che non saranno quattro gare facili, però siamo il Padova e bisogna sempre cercare il massimo risultato». Il titolo d'inverno non conterà per il verdetto di fine stagione, ma è pur sempre un segnale al giro di boa. «Bisogna avere questa mentalità, l'obiettivo è arrivare primi. Dobbiamo puntare a questo traguardo».

Torrente torna quindi sulla partita: «Sarà senz'altro diversa rispetto a quella di Coppa anche se il Lumezzane ha la sua identità con il 4-3-3 ed è una squadra fisica che gioca comunque un calcio propositivo, intenso e aggressivo. Vogliamo fare bene come in Coppa. Giovedì ho fatto riposare diversi ragazzi che hanno giocato maggiormente e ho avuto risposte positive anche da chi ha giocato di meno: mentalità e atteggiamento sono stati giusti e ho visto buone cose a livello di gioco».

LE SCELTE

Quanto alla formazione, il tecnico precisa: «Davanti ho solo tre soluzioni e devo decidere. A centrocampo ho qualche dubbio e in difesa stiamo facendo bene al di là degli ultimi gol che abbiamo preso per mancanza di attenzione, concentrazione e letture. Possiamo fare meglio». Oltre a Cretella squalificato, nel reparto avanzato si prospetta un lungo stop per De Marchi. «Purtroppo lo perdiamo, sicuramente per questi venti giorni». Ecco allora la convocazione di Toldo che ieri è stato impiegato con la Primavera. «Si è comportato bene in Coppa, un ragazzo interessante come lo sono anche Beccaro e Montrone».

Con Russini out sino al termine della stagione e con De Marchi disponibile a intermittenza, in attacco la coperta è corta. D'accordo che la testa va tenuta sul campionato, ma avete iniziato a fare valutazioni in ottica mercato? «Non abbiamo affrontato il discorso, però è normale che qualcosa sarà fatto avendo perso Russini per cinque-sei mesi. Anche Liguori e Palombi sono stati fermi, per un mese siamo rimasti quasi senza attacco. Non voglio cercare alibi ma è la realtà che in quel periodo abbiamo fatto diversi pareggi. La società farà di sicuro uno sforzo ma è prematuro parlarne. Pur giocando con due punte, invece di tenere in rosa quattro attaccanti ne avevamo cinque con Russini come jolly. Dobbiamo affrontare anche il girone di ritorno con almeno cinque attaccanti».

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