Podista 30enne perde i sensi: punto da un calabrone durante la corsa

Martedì 25 Settembre 2018 di Lucio Piva
Podista 30enne perde i sensi: punto da un calabrone durante la corsa

TEOLO - Salvato grazie all'intervento dei volontari di Pronto Conselve e del personale sanitario del Suem, che l'hanno prelevato lungo un disagevole sentiero dei Colli. Ha avuto momenti drammatici, ma si è risolta in un lieto fine la vicenda che ha avuto come protagonista un podista trentenne di Teolo. Il giovane, domenica scorsa ha voluto prendere parte, assieme a tantissimi altri appassionati, alla marcia non competitiva Camminiamo per Luca organizzata dall'Associazione Running Teolo aderendo all'iniziativa benefica finalizzata alla ricerca di fondi per la ricerca sul glioblastoma.

EPISODIO ANALOGO NEL VERONESE Sciame di calabroni attacca i podisti ​alla manifestazione: sette feriti

Ma durante il percorso ha avuto la disavventura di essere colpito da choc anafilattico dopo la puntura di un calabrone nella parte più impegnativa del percorso. Il festoso corteo dei partecipanti si era snodato da villa Lugli di Bresso lungo strade e  sterrati della frazione per raggiungere l'abbazia di Praglia. Di qui i percorsi si sono suddivisi fra un tragitto più corto ed uno più lungo, destinato a raggiungere l'ex zoo parco del Monte Lonzina, prima di ripiegare, attraverso uno scosceso sentiero nuovamente al parcheggio del monastero benedettino. Proprio lungo questo tragitto, attraverso il colle delle Are, il giovane è stato punto da un calabrone staccatosi da un nido poco distante.
IL MALOREDopo pochi istanti il podista ha perso conoscenza, accasciandosi lungo il sentiero. Sono stati i suoi compagni di camminata ad avvisare immediatamente la direzione della competizione, che ha chiesto l'immediata attivazione dei mezzi di soccorso dei volontari di Pronto Conselve, incaricati di presidiare con le proprie ambulanze l'intero percorso della manifestazione podistica. I volontari hanno diramato immediatamente l'allarme al Suem di Padova. Ma nel frattempo è toccato a loro inerpicarsi per il sentiero in salita e raggiungere il podista ancora a terra. Dopo averlo raggiunto gli hanno praticato un'iniezione di farmaco istaminico, grazie al quale il giovane ha riacquistato a poco a poco conoscenza. Poi è iniziata la parte più difficile dell'operazione di salvataggio. Consistente nel trasporto del ferito in barella lungo le balze del sentiero. Nessun altra operazione di emergenza sarebbe stata possibile vista l'impossibilità di far approdare un elicottero in una zona così impervia. 
«E' stata un'operazione davvero provvidenziale ha sottolineato l'assessore teolese, Matteo Turetta, anch'egli partecipante come podista all'iniziativa e testimone del fatto - che è stata seguita con apprensione dai presenti.

Non posso che ringraziare i ragazzi delle squadre di soccorso per essersi impegnati in un'operazione davvero insolita». Disteso su una barella, sostenuta con parecchie difficoltà lungo il pendio del sentiero, il giovane ha potuto cosi raggiungere l'ambulanza del 118 arrivata nel frattempo al parcheggio dell'abbazia di Praglia. Immediata quindi la corsa all'ospedale di Padova, dove il podista è stato sottoposto alle primissime cure, venendo dichiarato fuori pericolo. Una prognosi che avrebbe potuto essere per lui diversa se non fossero prontamente intervenuti i soccorritori con la provvidenziale iniezione di antistaminico. «E' stato il lieto fine ha concluso ancora l'assessore Turetta che ha coronato una giornata dedicata all'aiuto e alla solidarietà».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci