Operai-schiavi: immigrati sfruttati nei campi per meno di 5 euro l'ora

Lunedì 28 Agosto 2017 di ​Marina Lucchin
Operai-schiavi: immigrati sfruttati nei campi per meno di 5 euro l'ora
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PADOVA - «Lavoriamo dieci ore al giorno, ma ce ne pagano la metà». Così la paga oraria di alcuni braccianti agricoli che fanno i raccoglitori nei campi padovani scende sotto i 5 euro. Chi si lamenta non viene richiamato per la prossima stagione, rischiando di perdere i requisiti per il permesso di soggiorno. Per la paura, dunque, nessuno denuncia e la situazione di sfruttamento viene confidata solo ai sindacati che però, se nessuno prende coraggio e sfonda il muro dell'omertà, hanno le mani legate.

Per la maggior parte, i braccianti che si sono rivolti a Cgil e Cisl sono stranieri e raccolgono verdure durante l'estate nei campi per meno di cinque euro all'ora. Gli extracomunitari rappresentano circa l'80 per cento del totale dei braccianti stagionali.  A chiudere loro la bocca è la paura di perdere l'unico lavoro in regola che hanno trovato in Italia e quindi l'unica entrata su cui può contare la loro famiglia e che consente di comprare da mangiare e di mandare a scuola i figli. Nessuno parla di caporalato, perché mancano, appunto, le denunce da parte dei lavoratori, ma Flai Cgil e Fai Cisl non nascondono che esistano situazioni di «grave sfruttamento» anche nel fiorente settore orticolo della provincia di Padova...

 
 
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