Blocco "Euro 4" per il Pm10, protesta Ascom e il sindaco cancella i divieti:

Giovedì 20 Dicembre 2018
Blocco "Euro 4" per il Pm10, protesta Ascom e il sindaco cancella i divieti:
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PADOVA - Ancora un blocco delle auto causa smog: dal 21 fino al 26 dicembre.. anzi no .

 L'Arpav aveva emesso oggi il bollettino del livello di allerta PM10. Ma il Comune di Padova, visto il periodo natalizio, prima annuncia i divieti fino alle Euro 4 dal 21 al 26 dicembre poi ci ripensa. «Natale è un momento importante per le nostre famiglie e per tutti i padovani - sottolinea il sindaco Sergio Giordani - Le persone si ricongiungono, stanno assieme, creano comunità.
Questo è il bene davvero importante che va tutelato, senza mettere in difficoltà nessuno, non tanto i volumi di affari che vengono sempre dopo le nostre tradizioni e il calore degli affetti e delle relazioni, che in questo periodo ci possiamo e dobbiamo tutti godere con la giusta serenità. Per questo, a mio pieno rischio e in via del tutto eccezionale, ho deciso di assumermi la responsabilità di derogare le restrizioni del traffico. Una scelta suffragata anche da dati oggettivi quali la sospensione del trasporto pubblico nel giorno di natale e la chiusura di scuole, uffici pubblici e grandi impianti industriali in occasione del ponte. Stavolta mi espongo io per i miei cittadini, ma è l'ultima perché questo porto delle nebbie creato dai livelli superiori deve finire, le misure di contrasto allo smog vanno normate con maggiore coraggio e omogeneità dalla Regione, senza lasciare zone grigie di indeterminatezza che portano solo a un inaccettabile scaricabarile sui Sindaci», sottolinea.


In mattinata era intervenuto il presidente di Ascom-Confcommercio di Padova Patrizio Bertin: «L'ambiente è importante, ma cerchiamo anche di non farci del male. Il blocco dei mezzi privati fino agli Euro 4 era se non altro per l'eclatanza della notizia, un danno enorme per il commercio cittadino. Un problema di non poco conto per una città a trazione commerciale qual è Padova: sono circa tremila, infatti, i negozi di vicinato che guardano alle festività come l'occasione decisiva per far tornare i conti in positivo».

Infine una considerazione finale extra Padova: «La responsabilità delle auto nei confronti dell'inquinamento non raggiunge il 15% per cui mi chiedo se non sia in atto una criminalizzazione dell'auto intesa come tale. Quella stessa criminalizzazione che mi sembra di scorgere nel momento in cui si ritiene di dover chiudere il park Prandina dopo l'Epifania nonostante il suo successo sia indiscusso e la sua apertura abbia fatto sì che le auto non girino a vuoto ma trovino subito un approdo che per l'economia del centro e, soprattutto, di corso Milano, ha voluto dire molto», conclude.
Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 09:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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