PADOVA - Inizio vacanza infernale per un turista padovano rimasto bloccato all'interno di un traghetto in avaria, con altri 900 passeggeri, al porto di Livorno, senza aria condizionata, per tutta la giornata.
Protagonista della vicenda Marco B., professionista di Padova, che come ogni estate da dieci anni prende una nave dal porto toscano per raggiungere Olbia e poi godersi qualche giorno di relax ammirando il mare cristallino della Sardegna. Quest'anno però, la partenza non è stata delle migliori: «Avevamo il traghetto in partenza alle 10, invece ci hanno fatto imbarcare alle 11. A mezzogiorno ci hanno informato che saremmo partiti con 90 minuti di ritardo, e poi con altri 90. Poi si è scatenato il caos».
Sull'imbarcazione sono arrivati anche i carabinieri: «Li abbiamo chiamati noi passeggeri perché la situazione era diventata insostenibile. Io sono fortunato, viaggio da solo e sono in salute - spiega Marco B. - Ma qui ci sono famiglie con bambini piccoli o persone anziane. Siamo senza aria condizionata e chi aveva la cabina non poteva stare all'interno perché ci sono più di 40 gradi. La gente si è ammassata sui ponti, seduti per terra, in un primo momento anche senza acqua. Non ci hanno dato spiegazioni, poi abbiamo scoperto che il traghetto ha avuto un incidente questa mattina (sabato, ndr) e quindi aveva bisogno di una manutenzione straordinaria. Ho visto vere e proprie scene di panico. Grimaldi lines ci ha fatto imbarcare nonostante sapessero che c'erano grossi problemi»...
Ultimo aggiornamento: 10:57
© RIPRODUZIONE RISERVATA Protagonista della vicenda Marco B., professionista di Padova, che come ogni estate da dieci anni prende una nave dal porto toscano per raggiungere Olbia e poi godersi qualche giorno di relax ammirando il mare cristallino della Sardegna. Quest'anno però, la partenza non è stata delle migliori: «Avevamo il traghetto in partenza alle 10, invece ci hanno fatto imbarcare alle 11. A mezzogiorno ci hanno informato che saremmo partiti con 90 minuti di ritardo, e poi con altri 90. Poi si è scatenato il caos».
Sull'imbarcazione sono arrivati anche i carabinieri: «Li abbiamo chiamati noi passeggeri perché la situazione era diventata insostenibile. Io sono fortunato, viaggio da solo e sono in salute - spiega Marco B. - Ma qui ci sono famiglie con bambini piccoli o persone anziane. Siamo senza aria condizionata e chi aveva la cabina non poteva stare all'interno perché ci sono più di 40 gradi. La gente si è ammassata sui ponti, seduti per terra, in un primo momento anche senza acqua. Non ci hanno dato spiegazioni, poi abbiamo scoperto che il traghetto ha avuto un incidente questa mattina (sabato, ndr) e quindi aveva bisogno di una manutenzione straordinaria. Ho visto vere e proprie scene di panico. Grimaldi lines ci ha fatto imbarcare nonostante sapessero che c'erano grossi problemi»...
