Bestemmie e frasi razziste sul bus contro la passeggera: autista denunciato /Video

Domenica 10 Febbraio 2019
Bestemmie e frasi razziste sul bus contro la passeggera: autista denunciato
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Lo hanno deferito in stato di libertà. Discriminazione razziale, è il reato di cui dovrà rispondere. Ha un nome e un cognome, quindi, l'autista in servizio sul mezzo di BusItalia Veneto che aveva risposto con bestemmie, e con frasi appunto razziste, all'invito di una passeggera di origine straniera, a moderare la velocità della corriera. F. Z, 50 anni, di origine veneziana, tra maggio e giugno del 2017, quando era successo l'episodio oggetto dell'inchiesta, si trovava al volante dell'autobus numero 4, in servizio da Cadoneghe a Pontevigodarzere.
 



Non è stato difficile, quindi, per gli inquirenti, in possesso del filmino girato da un'altra viaggiatrice e che documenta in maniera inequivocabile il tenore delle esternazioni con cui l'uomo si è rivolto all'immigrata, risalire al suo nome. Non si tratta, però, di un dipendente di BusItalia Veneto, bensì di un'altra azienda di trasporto che in subappalto copre il  servizio lungo alcuni tragitti. I carabinieri hanno interrogato i titolari di varie ditte di trasporto che afferiscono alla Cooperativa CTPA, a cui si rivolge BusItalia Veneto per reclutare gli autisti da impiegare nelle corse aggiuntive e alla fine il cerchio si è stretto attorno appunto al cinquantenne veneziano. «A noi ancora nessuno ha detto nulla - spiega la titolare della ditta di autotrasporti Michielotto Autoservizi di Vigonza - Nelle scorse settimane gli inquirenti erano venuti nella nostra sede e ci avevano chiesto l'elenco con i nomi di tutti i dipendenti e noi glielo abbiamo fornito. Poi non abbiamo saputo più niente. Certo, c'era anche il nominativo di F.Z., che è stato alle nostre dipendenze fino al 2017, ma non so se quando è successo il fatto di cui stiamo parlando lavorasse con noi, o avesse già terminato. Spesso gli autisti hanno contratti trimestrali e poi c'è il turn over. In questo momento, per esempio, abbiamo a disposizione soprattutto personale di origine straniera». Dai vertici di BusItalia, intanto, è arrivato il divieto tassativo di utilizzare l'autista incriminato. E il sindaco Sergio Giordani, non appena era emerso il fatto, si era espresso per il licenziamento immediato. 
LA RICOSTRUZIONEIl video che documenta l'episodio girava da tempo nelle chat dei dipendenti di BusItalia, ma solo il mese scorso, praticamente un anno e mezzo dopo, è diventato di dominio pubblico. Un minuto e cinquantuno secondi di urla e offese, rimbalzati di chat in chat, fino a diventare virali qualche settimana fa. La lite verbale era scoppiata perché una signora originaria dei un Paese dell'est aveva protestato con il conducente dopo una curva fatta, a suo dire, a velocità troppo elevata. L'autista aveva reagito alzando la voce, con una raffica di bestemmie e frasi razziste. I sindacati, però, si erano schierati a difesa del conducente che ieri è stato deferito.
Ni.Co.

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