PADOVA - La storia, il blasone, la passione e l’orgoglio non sono bastati: la Banca d’Italia ha stoppato ieri il tentativo del più antico istituto di credito cooperativo italiano, la Banca Padovana, di uscire in maniera autonoma dal gorgo finanziario in cui era precipitato. Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, ha infatti firmato lo scioglimento degli organi sociali, nominando commissari straordinari Salvatore Immordino e Claudio Puerari; Francesco Bochicchio, Lorenzo Pozza e Paolo Valensise componenti del Comitato di sorveglianza,
La notizia del commissariamento è piombata nel primo pomeriggio di ieri nel quartier generale di Campodarsego come un fulmine a ciel sereno. E neppure destava particolare preoccupazione l’assemblea ordinaria degli oltre 9 mila soci, convocata per sabato 24 maggio al teatro Geox di Padova, per l’approvazione di un bilancio, quello 2013, chiuso con un disavanzo di 69 milioni di euro. Assemblea che ieri è stata annullata.
Ultimo aggiornamento: 11:45
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