Esce dalla pizzeria, bimbo si infilza
mano nell'inferriata: servono i pompieri

Martedì 16 Ottobre 2018 di Maria Elena Pattaro
foto di repertorio
MASI - Quando il paletto della recinzione gli ha trafitto il polso, è scoppiato a piangere. Accanto a lui, a qualche passo dalla pizzeria Billabong di Masi, mamma e papà cercavano di consolarlo, in attesa dei soccorsi. Ha soltanto 5 anni il bimbo che domenica sera, verso le 22, si è conficcato su un polso l'asta in ferro di una recinzione, da cui i sanitari del Suem non sono riusciti a staccarlo. Per liberarlo è stato necessario infatti l'intervento dei vigili del fuoco, che hanno tagliato il paletto permettendo così al piccolo ferito di raggiungere in ambulanza l'ospedale di Padova, dov'è tuttora ricoverato. Quando è salito a bordo, la scheggia di ferro era ancora conficcata nella mano. La giovane famiglia veronese, che vive nella Bassa padovana soltanto da qualche mese, aveva in programma una serata tranquilla in pizzeria per chiudere in bellezza il week end prima di tuffarsi nel gorgo frenetico della settimana. Invece si sono trovati faccia a faccia con il dolore del loro bimbo, rimasto infilzato con il polso alla ringhiera dell'abitazione che affianca il ristorante-pizzeria affacciato sulla strada provinciale 91. Qualche ora prima la famigliola era entrata nel locale di via Este convinta che quella sarebbe stata una serata come tante altre. Invece si sbagliava. Tutto è successo in un attimo: mentre genitori e figlio stavano camminando sul marciapiede per raggiungere l'auto parcheggiata poco distante, il bimbo si è ferito: uno dei polsi era conficcato nel paletto appuntito della recinzione. La lancia di ferro aveva perforato il polso per poi uscire dal palmo. Un rivolo di sangue correva lungo il braccio del piccolo, che piangeva e urlava per il dolore. Una scena agghiacciante per mamma e papà, che fino a poco prima lo avevano visto mangiare e sorridere. Non è ancora ben chiaro come il bambino possa essersi conficcato il paletto sul polso, visto che la recinzione è alta all'incirca un metro e mezzo. Forse si è arrampicato sulla recinzione e poi è scivolato, restando appeso per una mano. I genitori hanno cercato di calmare il figlio, raccomandandogli di muoversi il meno possibile, come aveva appena spiegato loro l'operatore del 118 con cui avevano parlato al telefono. L'ambulanza è arrivata dopo circa mezz'ora ma, una volta sul posto, il personale sanitario si è reso conto di non poter estrarre il polso dal paletto. Troppo rischioso. La manovra, infatti, avrebbe potuto peggiorare le ferite, lacerando tendini e legamenti. Serviva una soluzione alternativa, di cui si sono occupati i vigili del fuoco di Este. I pompieri hanno tagliato il paletto, permettendo quindi ai sanitari di trasportare in ospedale il piccolo ferito, che ieri mattina non ha potuto giocare insieme ai compagni della scuola materna. La speranza dei genitori, passato lo spavento di quelle ore concitate, è che il loro bimbo riprenda ora perfettamente l'uso della mano.
 
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