Morta per aver rifiutato la chemio, i giudici: non c'era nessun obbligo

Martedì 27 Febbraio 2018 di Marco Aldighieri
Eleonora Bottaro
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PADOVA - "Non vige nell’ordinamento una regola che imponga ai genitori di educare i figli secondo i principi culturali dominanti”. È il cardine sui cui si fondano le motivazioni della sentenza di proscioglimento dei coniugi Lino Bottaro e Rita Benini. I genitori di Eleonora, la ragazza di Bagnoli di Sopra nel Padovano, morta per non essersi sottoposta alla chemioterapia. Papà e mamma erano finiti davanti al Gup Mariella Fino del Tribunale di Padova, accusati di omicidio colposo aggravato dalla previsione dell’evento. Ma da quell’udienza preliminare del primo dicembre dell’anno scorso, ne sono usciti da innocenti e in lacrime. Ecco le motivazioni che hanno portato al proscioglimento.


 

Ultimo aggiornamento: 19:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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