Gallo road, tre attentati in 4 mesi: nel mirino il presidente della società

Sabato 18 Agosto 2018 di Marina Lucchin
Gallo road, tre attentati in 4 mesi: nel mirino il presidente della società
PADOVA - Tre attentati in quattro mesi. Che l'obbiettivo sia colpire il titolare sul piano personale o in quanto rappresentante dell'azienda, lo stabiliranno gli investigatori. I fatti, però, fanno pensare che qualcuno voglia intimidire Filippo Mazzei, presidente della Gallo Road Srl, società edile con sede in via Maroncelli: la notte della vigilia di Ferragosto qualcuno ha incendiato le motrici di due camion - un Iveco e un Renault - e un caterpillar di proprietà dell'impresa di costruzioni all'interno del cantiere di ampliamento dell'IperLando a Veggiano in via Pedagni. Fatto su cui stanno investigando i carabinieri del nucleo investigativo. Ma alla fine della primavera Mazzei aveva subito due attacchi nella sua abitazione, a Padova. Episodi che se all'ora erano sembrati semplici dispetti, ora, alla luce dell'incendio doloso, potrebbero essere interpretati come intimidazioni belle e buone.

I PRIMI DUE EPISODIIl primo era sembrato particolarmente di poco conto, a fine aprile: qualcuno aveva esploso un petardo all'interno del cortile della sua casa. Qualche tempo dopo, in maggio, invece, era successo un fatto più inquietante facendogli ritrovare una specie di pentola piena di liquido infiammabile davanti alla porta della sua abitazione. A quel punto è scattata la denuncia, presentata alla questura, motivo per cui si questi due episodi indaga la polizia. Nella notte precedente a quella di Ferragosto, poi, il terzo e più grave attentato.
IL ROGODue camion con cassone sono andati distrutti dalle fiamme, mentre è rimasto danneggiato il motore di un escavatore con pala che si trovava accanto ai due mezzi. Danni per oltre 20mila euro, non assicurati. È il bilancio dell'incendio di matrice dolosa che, lunedì sera, ha danneggiato i tre mezzi dell'impresa della Fratelli Gallo srl , che sta lavorando da alcuni mesi nel cantiere per l'ampliamento dell'Iperlando di Veggiano. Dopo i rilievi eseguiti dai carabinieri di Mestrino ora il caso è in mano al nucleo investigativo. Gli elementi raccolti in questa primi giorni di accertamenti portano all'ipotesi di rogo doloso. Le fiamme che hanno di fatto divorato le cabine dei due camion si sono alzate intorno alle 23. Questa parte del cantiere si trova più interna rispetto alla trafficata regionale 11 e si affaccia sul parcheggio dello spaccio del vicino maglificio, comunque ben visibile dalla strada principale. Fin da subito si è escluso un possibile corto circuito dei mezzi: l'incendio si è sviluppato dopo il forte temporale che lunedì sera, a più riprese, si è abbattuto anche in zona. Difficile pensare ad un surriscaldamento dei mezzi. L'incendio è stato appiccato dopo che qualcuno ha versato liquido infiammabile. Il cantiere è sì recintato, ma è possibile raggiungerlo sia passando dal retro del capannone che un tempo ospitava la fabbrica del maglificio, parte più nascosta e delimitata da una recinzione, sia passando dalla parte anteriore.
Nessun commento su quanto accaduto dall'imprenditore Filippo Mazzei.
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