SANT'ANGELO DI PIOVE (PD) - Il figlio lo cercava in casa, ma non ha avuto alcuna risposta. A quel punto è uscito in giardino e, cercando nei campi dietro casa, ha trovato l'anziano padre ormai senza vita, con evidenti ustioni. Proprio le ustioni sono state la causa della morte di un 79enne di Sant'Angelo di Piove, deceduto nella giornata di venerdì 17 febbraio.
Sul corpo del pensionato ieri, 21 febbraio, è stata eseguita l'autopsia. Al momento le piste aperte sono due: il tragico incidente e il gesto volontario, ad oggi la più battuta dagli inquirenti.
LA TRAGEDIA
Il dramma si è consumato venerdì scorso nell'abitazione dell'anziano, che viveva in una zona di aperta campagna tra Sant'Angelo di Piove di Sacco e Vigorovea.
GLI ACCERTAMENTI
A nulla sono valsi i tentativi di soccorso allertati dal figlio. L'anziano era già deceduto e presentava vistosi segni di ustione. Per capire cosa fosse accaduto sono intervenuti i carabinieri che hanno eseguito i rilievi tecnici. Sul caso è stata aperta un'indagine in Procura e ieri pomeriggio è stata eseguita l'autopsia dal medico legale Antonello Cirnelli.
Il corpo dell'anziano era semicarbonizzato e a quanto finora emerso sarebbero state proprio le bruciature a causarne la morte. L'interrogativo principale riguarda però il modo in cui il pensionato è finito tra le fiamme. L'ipotesi preponderante è che si sia trattato di un gesto estremo, che potrebbe essere stato dettato anche da un recente lutto familiare. Non viene però nemmeno esclusa la pista del fatale infortunio domestico. L'anziano potrebbe aver appiccato il fuoco per bruciare delle sterpaglie, finendo poi per cadervi dentro senza riuscire a uscirne o a chiedere aiuto.
«Non abbiamo ancora contezza di che cosa sia potuto succedere - ha spiegato il primo cittadino Guido Carlin - Resta il grande dispiacere per una morte davvero atroce da parte di un nostro concittadino. Siamo vicini alla famiglia in questo momento così delicato. Le indagini faranno il loro corso».