La figlia di Che Guevara: «Studiate, diventerete professionisti solo se utili al popolo»

Mercoledì 24 Maggio 2017
La figlia di Che Guevara: «Studiate, diventerete professionisti solo se utili al popolo»
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 PADOVA  - «Quando avevo 4 anni e mezzo, mio papà mi teneva in braccio di notte e mi raccontava storie fantastiche. Era molto austero, ma una volta mi regalò un leone di peluche». È uno dei ricordi privati del 'comandante Che Guevara' raccontato oggi agli studenti dell'Università di Padova da Aleida Guevara March, 56 anni, figlia del guerrigliero cubano ucciso in Bolivia nel 1967.

La donna ha risposto all'invito dell'ateneo, per celebrare «50 anni dalla morte del Che». Una sala gremita di studenti e nostalgici del '68, quella del teatro Ruzante di riviera Tito Livio. Aleida Guevara ha letto e commentato in spagnolo alcuni brani del padre ed ha esortato i ragazzi alla solidarietà. «Dopo l'università - ha detto - si pensa di sapere tutto, ma solo chi si rende utile al popolo diventa un vero professionista: ingegneri e architetti devono essere capaci di ascoltare per risolvere i problemi della comunità, mentre per i medici l'umanità viene prima della tecnologia». Commosso il ricordo del Che: «Da guerrigliero ha sempre continuato a studiare - ha raccontato - perché pensava che la conoscenza umana è infinita e bisogna apprendere qualcosa ogni giorno».

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Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 12:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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