L'imbalsamatore: «Così cerco di ridare vita a cani e gatti»

Venerdì 6 Gennaio 2017 di Adriano Favaro
L'imbalsamatore: «Così cerco di ridare vita a cani e gatti»
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PADOVA - Si terrà dal 14 gennaio al 19 febbraio allo spazio Biosfera di via San Martino e Solferino la prima mostra di tassidermia italiana. Non sarà però una mera sposizione di animali imbalsamati, ma di creature della fantasia di Alberto Michelon, 43 anni, padovano, una laurea in scienze naturali e varie esperienze in giro per il mondo prima di diventare imbalsamatore (meglio tassidermista-creatore), con frotte di clienti da tutta Italia. L'azienda di Michelon si chiama Animal Factory Studio, ed ha sede in Via Sette Martiri, a Padova: «In Italia ci saranno forse 30 persone che fanno il mio mestiere - dice lui imbalsamando anche piccoli (o grandi) animali di affezione. E lavorando per i musei». I costi? Un uccellino 120-130 euro, un gatto 400; 800 un grande cane. In realtà dell'animale l'imbalsamatore utilizza soltanto la pelle, che prima viene pulita e conciata, e poi adattata su un manichino di poliuretano espanso, che in genere realizza lui stesso.
 

 

Alberto Michelon ammette di trovarsi in una specie di terra di mezzo: ogni giorno nella vita e nella morte degli animali e negli affetti che gli umani danno e condividono con loro. «Anche se io non ho animali vivi - per scelta, perché non avrei il tempo di curarli bene - capisco i sentimenti degli altri verso le creature con le quali hanno convissuto per anni. Vengono con l'animale (importante che sia appena morto o conservato congelato) e vorrebbero riaverlo così come lo hanno avuto in vita. E io cerco di ridare vita a quelle creature, imbalsamandole appunto. Lo facevano già gli egiziani, e tutti ricorderanno la gatta imbalsamata di Petrarca»
Come fa?
«Studio l'animale nei filmati, nelle foto, parlo con la gente: devo riprodurre il loro animale, quello che conoscono e sentono dentro, non un essere qualsiasi. Viene qui anche chi ha investito un animale per sbaglio e vuole riproporre un equilibrio con la natura. E qualche cacciatore, ma questi sono specie in estinzione». 
 

Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 08:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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