In ginocchio in strada contro il taglio
degli alberi: «Non sono malati»

Mercoledì 8 Ottobre 2014 di Eugenio Garzotto
Il manifestante in ginocchio
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ABANO TERME (PADOVA) - Un manifestante in ginocchio per protestare contro il taglio degli alberi; contestazioni agli operai della ditta incaricata dell'abbattimento; strade chiuse e traffico in tilt. È stata una mattinata decisamente animata quella di ieri in via Volta dove, per il secondo giorno di seguito, si è proceduto alll'eliminazione dei pini marittimi prevista dal contestato programma di manutenzione del verde della giunta Claudio.



I camion della ditta incaricata sono giunti verso le 9. Pochi minuti dopo è stata transennata l'area di intervento e sono cominciate le operazione di taglio. Subito però interrotte in quanto un gruppetto di cittadini del comitato Salviamo Gli Alberi si era avvicinato troppo all'area cantierata.



Ne è nato un battibecco con gli operai, preoccupati per il potenziale pericolo per i manifestanti, che potevano essere colpiti dai rami potati. Gli agenti della Municipale sono riusciti a riportare la calma e l'intervento è ripreso. Ma non appena gli operai si sono rimessi al lavoro, uno dei partecipanti al sit-in si è gettato in ginocchio sull'asfalto. Si trattava dell'architetto Paolo Merlini, docente universitario e professionista molto conosciuto ad Abano. Per oltre un'ora Merlini è rimasto nella scomoda posizione, straiandosi poi sulla strada.



«Non tutti gli alberi sono malati, ce ne sono molti che sono sani - ha dichiarato visibilmente emozionato -; ci sono turisti che hanno promesso di non farsi più vedere dopo aver assistito a un tale scempio. Fra cinquant'anni avremo forse un viale nuovo di zecca con altre alberature, ma era proprio necessario compiere questo disastro?». La sua protesta non ha però avuto esito.



L'Ufficio tecnico ha confermato il via libera. I vigili urbani hanno ampliato la zona del cantiere, delimitandolo con nuove transenne, e l'abbattimento è proseguito. Da mesi si susseguono le contestazioni, cui l'amministrazione ha replicato sostenendo la necessità di eliminare una tipologia di alberi le cui radici stanno mandando in pezzi i marciapiedi cittadini, provocando anche la caduta di numerosi residenti e turisti con conseguenti richieste di risarcimento all'ente locale.
Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 11:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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